Giugno “pazzerello” se piove vai al castello
Alcuni luoghi, a pochi passi da casa, mantengono il loro fascino anche nei giorni più grigi. Vi proponiamo una gita alla Rocca fattibile anche con la pioggia
L’estate si fa desiderare? Non fatevi scoraggiare dalle previsioni del meteo di questo giugno "pazzerello" e soprattutto non chiudetevi in casa. Anche a pochi minuti di macchina si può trovare un’occasione per cui vale la pena uscire, anche armati di ombrello. Noi lo abbiamo fatto scegliendo una gita pomeridiana alla Rocca di Angera, il castello che dalla sua collina sorveglia tutto il Basso Verbano. Una meta che solo qualche mese fa è stata votata tra le più belle d’Italia. Andarci significa immergersi nel Medioevo ma anche riscoprire qualche pagina interessante dell’arte e della cultura del nostro territorio. Il cuore del castello è la Sala della Giustizia decorata da un prestigioso ciclo di affreschi del XIII secolo che rievocano i simboli dello zodiaco e le gesta di Ottone Visconti. L’autore delle opere è un anonimo maestro chiamato “Maestro di Angera” Altrettanto interessanti sono le sale storiche della rocca e soprattutto la torre castellana, il “torrione” come da sempre lo conoscono gli angeresi, dal quale si gode una vista impagabile sul lago, le Pealpi e la cittadina.
Grandi tele antiche e seicentesche dominano le sale del Buon Romano, della Mitologia, delle Cerimonie, di San Carlo e dei Fasti Borromeo. Nella Rocca Borromeo è ospitato il Museo della Bambola e del Giocattolo, la collezione più importante in Europa, cui è annessa un’ampia sezione dedicata agli automi francesi e tedeschi del XIX secolo e una sala separata dal percorso dedicata a bambole e giocattoli di provenienza extraeuropea.
Recente è infine l’apertura del Giardino Medievale che ripropone, nella spianata che si affaccia verso il Lago, un giardino medievale realizzato a seguito di studi su antichi codici, documenti d’epoca e immagini su manoscritti miniati.
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