Via ai lavori alla Colonia elioterapica, una nuova perla sul lago
Il borgo sul lago Maggiore continua a inanellare interventi di risistemazione della fascia a lago. Dopo il boschetto, il lungolago di via Bodmer e la spiaggia ora tocca al centenario edificio. Diventerà un luogo per feste
Da qualche giorno, un nuovo importante cantiere si è aperto in Germignaga: sono infatti incominciati i lavori del primo lotto di sistemazione dell’edificio della ex colonia elioterapica, in prossimità del nuovo lungolago in via Bodmer. Uno dei luoghi simbolo per tante generazioni di germignaghesi tornerà a risplendere grazie ad un intervento atteso da molti anni e che riguarda uno degli edifici simbolo di Germignaga, da diversi anni simpaticamente ribattezzato con il nomignolo di “bislunga”, a causa delle sue linee slanciate nel lago, a ricordare una nave attraccata ad un molo. L’edificio da molti anni era in pessime condizioni: l’età vetusta, associata ad un’edificazione non certo effettuata con materiali di prima qualità e le frequenti esondazioni del lago, che a varie riprese avevano indebolito e danneggiato la struttura, rendevano l’intervento di recupero non più procrastinabile.
LA STORIA – Nell’estate del 2009 si festeggiò in paese il centenario dell’inaugurazione dell’approdo del battello. Fu infatti questa la prima destinazione d’uso del manufatto realizzato sul lago su progetto dell’Ing. Giacinto Campagnani, ed inaugurato nel 1909. Sull’originario pontile, qualche anno più tardi, fu eretta nella parte terminale a lago, una struttura coperta destinata a biglietteria e atrio d’attesa. Ma la scarsa qualità dei pali di ormeggio e lo scoppio della prima guerra mondiale, segnarono dopo pochissimi anni la fine del servizio di approdo dei battelli a Germignaga. Fra il 1921 e il 1927 a più riprese si cercò presso la Navigazione Lago Maggiore di riavviare il servizio, senza però riuscirci. Nel frattempo, alla tettoia dell’imbarcadero venne aggiunta una grossa baracca in legno, che, nel periodo estivo, incominciò ad essere utilizzata come luogo ricreativo per i bambini del paese. Nel 1929 il radicale intervento di sistemazione di tutta la struttura, per trasformare l’edificio in colonia elioterapica. La struttura progettata dal Geom. Gracchi del Comune di Luino (era nel frattempo avvenuta la forzata annessione di Germignaga al Comune di Luino…) inglobò l’originaria tettoia dell’imbarcadero insieme ad una struttura in muratura che sostituì la baracca in legno. Si aggiunse inoltre il primo blocco con l’austero portale in stile razionalista con tanto di pennoni e bandiere e la realizzazione dell’arco di ingresso collocato nel viale alberato di accesso dal Viale Regina Margherita (ora via Bodmer). Per diversi anni fino a 300 ragazzi per volta trascorsero l’estate in questo luogo. Dopo la seconda guerra mondiale, l’edificio venne utilizzato come sala da ballo, sede di varie associazioni sportive o ricreative, deposito di imbarcazioni per la Canottieri Germignaga o per altri fabbisogni. Le pesanti esondazioni del 1993 e del 2000 diedero i definitivi colpi di grazia ad una struttura già compromessa. Per questo, negli ultimi anni l’Amministrazione Comunale ha cercato a più riprese di trovare i fondi necessari per l’intervento di sistemazione, che finalmente ora ha potuto avere inizio.
IL PROGETTO – Per la collocazione geografica e per la storicità dell’edificio, precisi vincoli sono stati imposti all’intervento di riqualificazione che riporterà l’edificio alla situazione originaria dell’intervento avviato nel 1929. L’intera struttura sarà consolidata e nella parte a sud verrà realizzata anche una scogliera di sostegno che avrà anche la funzione di permettere di raggiungere il pontile a lago scoperto, senza passare dall’interno della struttura. All’estremità del pontile in muratura che sarà integralmente restaurato, sarà collocata una banchina galleggiante per l‘ormeggio di piccole imbarcazioni. Sarà quindi rimosso il tetto in tegole realizzato nel dopoguerra e verrà nuovamente realizzato il tetto piatto come nell’originale edificio. Grazie al reperimento delle originali tavole dell’epoca, le colorazioni, i fregi e i dettagli architettonicamente più significativi saranno ripristinati come in origine. Ad intervento concluso (ma si dovrà pazientare ancora fino alla conclusione di un secondo lotto di interventi) l’edificio potrà essere adibito a sala espositiva per mostre, conferenze, concerti, consigli comunali, matrimoni, ecc.
La progettazione e la Direzione Lavori sono a cura dello studio dell’Ing. Giuseppe Ambrosetti di Varese. L’importo lavori di questo primo lotto è di circa 304.000 euro. Termine previsto entro la primavera 2012. Non c’è dubbio che, una volta ultimata la riqualificazione di questo edificio, un’altra perla si aggiungerà alla “collana” del lungolago di Germignaga che, in pochi anni si è trasformato in un luogo decisamente piacevole e attraente, grazie ad una serie di interventi di basso impatto ambientale ma di qualità, riconosciuta e apprezzata da molti.
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