Un week end a piedi da Laveno a Luino passando per Villa della Porta Bozzolo
Trenta chilometri di cammino in mezzo al verde lungo piste ciclabili e sentieri della Valcuvia. La partenza e l'arrivo sono servite da reti ferroviarie
Il lago Maggiore è una perla del nord Italia. Un territorio vasto diviso tra le regioni Piemonte e Lombardia e il Canton Ticino. Le montagne e le piccole valli sono un contorno naturale. Proprio all’interno di alcune di queste si trovano autentiche perle come Villa Della Porta Bozzolo.
PRIMA TAPPA DA LAVENO A VILLA DELLA PORTA BOZZOLO
–Laveno Mombello
–Il percorso
–La Valcuvia
–Villa Della Porta Bozzolo
SECONDA TAPPA DA VILLA DELLA PORTA BOZZOLO A LUINO
–Il percorso
–Luino
INFORMAZIONI UTILI
Grazie a una rete di infrastrutture per la mobilità su rotaia, quella lacustre e anche più slow come piste ciclabili e sentieri, si può vivere una vera esperienza di cammino che va da Laveno Mombello a Luino attraversando la Valcuvia e facendo tappa a Villa della Porta Bozzolo.
IL PRIMO GIORNO: DA LAVENO MOMBELLO A VILLA DELLA PORTA BOZZOLO
Da Laveno Mombello a Villa della Porta Bozzolo è una passeggiata di circa 10 chilometri in sicurezza quasi tutta immersa nella natura.
IL VIDEO
LAVENO MOMBELLO
Il bel paese sul lago Maggiore è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici grazie alla navigazione e alla linea ferroviaria di Trenord. Da Milano passando da Saronno, Tradate, Varese (dove sono possibili diversi interscambi) si arriva comodamente con il treno.
Oltre al lago la cittadina offre un bell’impianto di salita per arrivare al Sasso di ferro da dove gli sportivi si lanciano con il parapendio. Qui il link della bidonvia.
Qui trovate tante informazioni sul paese e qui la pagina di Wikipedia.
IL PERCORSO
Subito fuori dalla stazione e di fronte all’imbarcadero, inizia la pista ciclabile che conduce fino a Cittiglio.
In poche centinaia di metri si supera la zona abitata e ci si immerge nella natura. Poco più di 5 km in tutto e solo un passaggio a cui fare attenzione quando si attraversa la strada per Mombello.
Il tracciato si sviluppa per lunghi tratti a fianco del Boesio e si resta immersi nella natura. Termina proprio di fronte alla stazione di Cittiglio.
Occorre attraversare un paio di strade per immettersi nella via San Rocco ( si trova a destra appena superata la rotonda con il bivio per Brenta). Dalla fine di questa piccola stradina a destra si incrocia il sentiero dell’anulare valcuviano e della 3V varesina. Il tracciato è ben segnato con indicazioni giallo/verde e il classico bianco/rosso.
La strada sale con un leggero dislivello tutto su strade secondarie per poi entrare nel bosco. In circa cinque km in tutto si raggiunge Casalzuigno passando dalla parte alta di Brenta.
Occorre fare attenzione solo a quando il sentiero dell’anulare, nel bosco e vicino a una casa, inizia a scendere. In quel punto va lasciato per proseguire dritto per alcuni centinaia di metri che portano a via della Libertà a Casalzuigno.
Il percorso complessivo da Laveno a Villa della Porta Bozzolo è di 10 chilometri.
UNA VARIANTE
Il percorso incontra due stazioni ferroviarie. Questo permette di partire da Cittiglio o da Laveno Mombello, ma anche di poter percorrere a piedi la ciclabile e poi rientrare con il treno qualora non si possa proseguire.
LA VALCUVIA
La Valcuvia è una valle distesa tra diversi monti. Il massiccio del Campo dei fiori e il Monte Nudo. È stata molto importante come presidio militare dalla fine dell’Ottocento fino alla Prima guerra mondiale.
“Antichi mulini, pareti di roccia, spettacolari panorami e stradine col sapore d’altri tempi. Questa settimana – scrivevamo nel 2013 – il #141tour ha visitato piccoli e grandi centri: Duno e il Monte San Martino con una storia ricca ed emozionante, la caratteristica Rancio Valcuvia dove le stradine si incrociano con i passaggi fluviali, Cuveglio con le sue frazioni Cavona e Vergobbio, Casalzuigno con la bellissima Villa Della Porto Bozzolo e l’arte del paesino di Arcumeggia, Brenta che si scopre piano piano tra le sue stradine e rilevano scorci molto belli. Cittiglio il grosso centro che però nasconde le cascate e si fa bella con la frazione di Vararo. E poi, l’ultima tappa della settima: Sangiano, un piccolo paesino a cui non manca nulla, nemmeno il sorriso delle persone. Luoghi da scoprire e luoghi più famosi per le loro bellezze che ricordano quanto sia bella la Valcuvia e i suoi monti”.
Qui trovate anche il resoconto di una serata con tante informazioni e link utili. Qui invece il link a un tour del 2015.
VILLA DELLA PORTA BOZZOLO
Situata nel comune di Casalzuigno, la villa è di proprietà del FAI – Fondo Ambiente Italiano.
“Una dimora di campagna nel Cinquecento, – come si legge nelle pagine del sito ufficiale – fastosa residenza estiva nel Settecento, che racconta la storia di una ricca famiglia lombarda, tra saloni affrescati in stile rococò e uno scenografico e monumentale giardino all’italiana”.
TUTTE LE INFORMAZIONI PER LA VISITA: LEGGI QUI – Sabato e domenica il week end delle camelie
IL SECONDO GIORNO
LA CAMMINATA DA VILLA DELLA PORTA BOZZOLO A LUINO
Una camminata, o un giro in bici, lungo venti chilometri.
Da Villa della Porta Bozzolo a Luino lungo la Valcuvia e la riva del Margorabbia.
IL VIDEO
IL PERCORSO
Il percorso da Villa della Porta Bozzolo a Luino può esser diviso in tre parti: un tratto lungo le viuzze dei paesi, la pista ciclo-pedonale della Valcuvia e da ultimo quella del Margorabbia. È tutto in sicurezza e per oltre 16 km fuori da ogni possibile contatto con le auto.
Dalla Villa alla ciclabile della Valcuvia
Sono circa 3 chilometri, tutti su strade poco transitate e nel percorso si possono vedere belle ville e il panorama della Valcuvia. Prendere la via Roma a fianco della villa. La si percorre fino in fondo e nel bivio con la strada per Arcumeggia andare dritto per via Marianne. Da lì si raggiunge la piccola frazione di Vergobbio e si prende la via Vidoletti percorrendola fino all’incrocio con la statale 394 a Cuveglio. Si attraversa per prendere poco più avanti, in prossimità del Tigros, la via Aldo Moro. La si percorre tutta per oltre 400 mt e prendere lo sterrato che conduce nella strada che porta a Cavona. Da lì parte la ciclabile della Valcuvia.
La ciclabile della Valcuvia
Sono circa sette chilometri interamente fuori dalle auto. Il tracciato si sviluppa tutto in mezzo alla natura. Si fiancheggia per lunghi tratti il torrente Boesio e si vedono un paio di fattorie. Grazie a un brevissimo tunnel si attraversa la statale 394 per poi proseguire su un brevissimo tratto sopra un marciapiedi nel comune di Rancio Valcuvia . Da lì la pista si ributta in mezzo ai campi e si prosegue in un tratto sopraelevato grazie a una passerella in legno. Il percorso prosegue di fianco a un altro torrente, il Rencina, che si accompagnerà fino alle porte di Grantola quando confluisce nel Margorabbia. Questo tratto della ciclabile è molto bello fino ad arrivare al laghetto di pesca sportiva La Sorgente. Ancora pochi minuti e si passa un nuovo tunnel per superare la strada che da Grantola porta alla 394. Inizia da qui la pista del Margorabbia intitolata a Silvio Fiorini.
La ciclabile del Margorabbia
Sono circa sette chilometri e ci porterà fino a dentro Luino. Corre quasi sempre lungo il fiume. Molto verde e per gran parte in mezzo ai prati e alle fattorie. Solo alle porte di Luino entra in un contesto più urbano lambendo alcune aziende.
LUINO
Luino è la cittadina più grande della sponda lombarda del Lago Maggiore. Ha dato i natali a importanti scrittori come Piero Chiara, Vittorio Sereni, a tanti artisti come Enzo Iacchetti, Massimo Boldi e tanti altri.
Per informazioni: il sito del comune, Wikipedia, tutti gli articoli di Varesenews e la serata del 141tour.
INFORMAZIONI UTILI
L’ordine dei giorni di cammino è indicativo perché l’itinerario può essere effettuato in entrambi le direzioni.
TRENI: Qui trovate il sito di Trenord per programmare i viaggi per Laveno e da Luino
NAVIGAZIONE: Qui il sito della navigazione del lago Maggiore
PER DORMIRE:
A pochi metri da Villa della Porta Bozzolo ci sono diverse case che ospitano: Villa Longhi, B&B Antico borgo, Vacanze campagna, Casa verbena.
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