Biglietto d’ingresso a pagamento per l’Eremo di Santa Caterina
Il ticket d'ingresso sarà di cinque euro, tre per i residenti in provincia e gratuito per gli studenti. Ampliati anche gli orari di apertura
L’ingresso all’Eremo di Santa Caterina del Sasso sarà a pagamento. La conferma è arrivata durante il Consiglio provinciale di lunedì che ha deliberato a favore di un ticket per entrare in uno dei luoghi più belli e attrattivi del Lago Maggiore.
Il costo del biglietto sarà di cinque euro, tre euro per i residenti in Provincia di Varese e per gli over 65 mentre l’ingresso sarà gratuito per i residenti a Leggiuno e i giovani fino a 18 anni e gli insegnanti in visita d’istruzione, escluso l’utilizzo dell’ascensore che costa un euro. «L’ingresso a pagamento dovrebbe iniziare dalla prima settimana di maggio, ci stiamo organizzando dal punto di vista tecnico», spiega l’assessore Marco Riganti.
Una decisione che era già stata paventata nei giorni scorsi e che rientra nel piano di rilancio dell’Eremo. Un percorso iniziato durante l’amministrazione di Gunnar Vincenzi con il ritorno dei Frati nel luogo sacro e che ora si concentra anche sull’aspetto turistico. «Il ricavato degli ingressi ci servirà per mantenere la struttura ma anche per fare investimenti che la possano rendere più attrattiva. Ad oggi, la gestione dell’Eremo costa 500 mila euro all’anno e avere degli incassi può aiutare per rilanciare uno dei luoghi più belli dal punto di vista turistico e con una forte connotazione religiosa».
L’Eremo di Santa Caterina del Sasso infatti, attira circa 250mila turisti all’anno e il ricavato dai biglietti d’ingresso potrebbe servire per rinvestire utili sul bene. Altre novità, già annunciate qualche settimana fa, sono gli orari di apertura che durante la stagione estiva si allungano (dalle 9 alle 20 con orario continuato) e le funzioni religiose che saranno più numerose.
La Provincia inoltre, ha stabilito un accordo con i frati della Fraternità Francescana di Betania una convenzione che prevede «un contributo di 25mila euro l’anno, oltre le spese necessarie per l’allestimento della cucina e partirà a maggio dopo l’approvazione del bilancio».
La Strada dei Sapori invece, continuerà a gestire l’Ostello e il bar che dovrebbe adattarsi agli orari di apertura dell’Eremo.
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