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Crisi e prospettive, la società degli impianti sciistici: persi quasi due mesi di attività

L'amministratore Mantovani: “Mi aspetto qualcosa dal punto di vista della liquidità, dato che gli stipendi e le bollette le abbiamo comunque in carico”

Del grande sistema del turismo locale, il settore più danneggiato dall’emergenza sanitaria, fanno parte anche gli impianti sciistici della Piana di Vigezzo, che hanno dovuto interrompere a metà la stagione a causa del Coronavirus.

“Abbiamo stimato che la chiusura ci ha tolto quasi due mesi di attività, visto che la stagione stava andando molto bene sia per quanto riguarda il tempo che per l’affluenza” afferma Luca Mantovani, amministratore delegato di Vigezzo and Friends, la società che gestisce gli impianti. “Gli incassi sono stati sempre positivi e stimiamo di aver lasciato almeno 250.000 euro di ricavi, che sarebbero arrivati dalle attività di ristorazione, dal noleggio e dagli impianti”. A questo proposito, si attende un intervento da parte dello Stato: “Mi aspetto qualcosa dal punto di vista della liquidità, dato che gli stipendi e le bollette le abbiamo comunque in carico” afferma. “Al momento abbiamo 23 persone a casa. I contratti degli stagionali sono scaduti il 31 marzo, ma abbiamo sei dipendenti fissi sulla stazione, i costi sono alti e abbiamo zero ricavi. È una situazione faticosa, mi aspetto di vedere cosa accadrà ora, sperando di riaprire il prima possibile”.

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Pubblicato il 14 Aprile 2020
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