Le agenzie di viaggio del Vco si sentono abbandonate e fondano un comitato per chiedere aiuto
"Abbiamo davanti ancora parecchi mesi di profonda incertezza e di fatturato pressochè azzerato"
“Non vogliamo più essere invisibili, da soli non ce la possiamo fare!” E’ l’appello che lanciano le agenzie di viaggio del Vco.
A raccontare quanto stanno vivendo i titolari delle agenzie è Elena Siragusa, titolare dell’agenzia “Roll Viaggi” di Ornavasso.
“Insieme ad altri colleghi piemontesi (insieme abbiamo costituito il comitato spontaneo C.A.V.RE.P. – Comitato Agenti di Viaggio Regione Piemonte), stiamo cercando di ottenere il più possibile visibilità sensibilizzando l’opinione pubblica ma soprattutto le istituzioni (Regione in primis) sullo stato di profonda crisi economica in cui versano attualmente le nostre attività a causa della pandemia e le disastrose ripercussioni che tutto ciò avrà nei prossimi mesi sul nostro lavoro” spiega Elena Siragusa.
“Ci siamo stupiti e rammaricati in particolar modo quando, prendendo visione del “Bonus Piemonte”, ci siamo accorti della totale assenza di attenzione da parte della Regione per la nostra categoria (il nostro codice Ateco 79.11.00 che identifica appunto le “agenzie di viaggio e turismo” non è indicato da nessuna parte). Eppure, al pari di molte altre attività commerciali (come bar, ristoranti, estetiste, discoteche,…) a cui, a differenza nostra, sono state destinate risorse a fondo perduto, anche le agenzie di viaggio sono state obbligate a chiudere e a sospendere la propria attività fin dal primo DPCM (ovvero dai primi di marzo); al momento poi non abbiamo ancora una data di riapertura precisa…ma questo poco importa in quanto, a differenza di tutte le altre categorie indicate dal provvedimento della Regione, noi avremo davanti ancora parecchi mesi di profonda incertezza e di fatturato pressochè azzerato e non potremo contare su una ripresa del lavoro effettiva fino ai primi mesi del 2021 perchè, siamo realisti, mancheranno i clienti, mancherà il prodotto da vendere e mancherà la possibilità di muoversi liberamente sia sul territorio nazionale che all’estero” continua la titolare dell’agenzia di Ornavasso.
“La Regione al momento, tra le misure indicate nel “Riparti Piemonte”, per quanto concerne il turismo prevede contributi in conto capitale legate a fondi europei e non a fondo perduto quindi veramente inutili se non addirittura “offensivi”…su cosa dovremmo investire in un momento in cui a 0 incassi dobbiamo fare i salti mortali anche per pagare l’affitto e le spese fisse delle nostre attività? Abbiamo chiuso al pubblico da circa 2 mesi ma nel frattempo, amando il nostro lavoro e svolgendolo con diligenza e responsabilità, non abbiamo mai abbandonato i nostri clienti viaggiatori…da quando è scoppiata la pandemia abbiamo fornito assistenza e reperibilità h24 per far rientrare i nostri clienti sparsi per il mondo a mano a mano che le frontiere chiudevano e l’Italia si blindava, siamo quotidianamente operativi al fine di cancellare le prossime partenze ed informare i clienti…mesi e mesi di lavoro sono già andati in fumo!” continua la portavoce delle agenzie.
“Vogliamo far sentire il nostro grido di aiuto…abbiamo bisogno di essere ascoltati e presi in considerazione dalle istituzioni…non vogliamo più essere invisibili…da soli non ce la possiamo fare!” conclude.
Ecco il testo della lettera inviata in Regione:
Siamo un Comitato piemontese che riunisce oltre un centinaio di Agenzie di Viaggio, realtà piccole e medio piccole, chi con dipendenti chi con la sola presenza del titolare, per un totale generale di 1300 agenzie di viaggio presenti sul territorio regionale.
Il Coronavirus ha messo in ginocchio un intero comparto a partire dalle Agenzie di Viaggio ai Tour Operator, dalle compagnie aeree alle guide turistiche, dalle strutture ricettive alle compagnie dei Bus e l’elenco potrebbe essere ancora più lungo.
Il Turismo, di cui tutti ne stanno parlando, ma che ad oggi non ha prodotto se non 600€ di aiuti economici e neanche a tutti, rappresenta il 13% del Pil nazionale con occupazione di migliaia di lavoratori nel settore e le agenzie di viaggio, contribuiscono a formare questa importante percentuale.
Le agenzie di Viaggio sono state le prime ad essere colpite da questo “tsunami” , “bruciando” migliaia di Euro , faticosamente prodotti dal nostro lavoro nel 2019 e che oggi si sono trasformati in voucher, quindi crediti che i clienti utilizzeranno per una futura vacanza e che NON genereranno nuovi Ricavi, ma ben si solo un giro di soldi. A partire dalla fine di Febbraio, le prime cancellazioni e le prime chiusure da parte dei Paesi stranieri, primo su tutti Mauritius, che ha dato il via ad una paralisi Mondiale. A distanza di 60gg, non abbiamo alcuna certezza quali Paesi apriranno i loro confini al turismo, l’Italia sarà sicuramente l’ultimo dei Paesi al quale accorderanno l’ingresso, con conseguente ripresa del Turismo non prima dell’inizio del 2021.
Nel frattempo le aziende devono cercare di rimanere aperte, pagare tutti i costi previsti ma ad incassi ZERO. Siamo chiusi da 2mesi, non sappiamo neppure quando potremo iniziare ad andare nuovamente in Agenzia, ma soprattutto non sappiamo quando potremo iniziare a LAVORARE ED INCASSARE.
Chiediamo aiuti concreti e immediati, con interventi a fondo perduto, blocco dei pagamenti delle tasse e cancellazione di tutti i tributi fino a fine 2020, campagne pubblicitarie di rilancio del nostro settore troppo spesso bypassato dalle potenti Holding straniere, che promuovono e vendono servizi sulle loro piattaforme on line , portando i lori ricavi all’estero , senza produrre posti di lavoro nel nostro Paese.
La nostra Regione Piemonte ha previsto aiuti con finanziamenti a fondo perduto per parecchie categorie colpite dalla crisi, quali bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, sale da ballo, discoteche e molti altri, purtroppo le agenzie di viaggio NON figurano tra le categorie da AIUTARE.
Questo è il nostro “grido di disperazione” che ci auguriamo venga accolto dalle Istituzioni, fino ad oggi sorde e impassibili di fronte allo spettro di una chiusura di centinaia di attività, con la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Attendiamo fiduciosi un riscontro attivo da chi ne abbia titolo Grazie a nome di tutti
C.A.V.VCO
CONTATTI : comitatocav-vco@libero.it
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