Alla scoperta del Parco dei Lagoni di Mercurago
Una passeggiata archeologica e naturalistica tra la storia e le bellezze di questa area naturale, luogo di ritrovamento del primo sito palafitticolo italiano
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Nel contesto dei festeggiamenti per il decennale di istituzione del sito seriale UNESCO “Palafitte dell’arco alpino”, l’ArcheoMuseo di Arona, con la collaborazione dell’Ente Aree Protette del Ticino e Lago Maggiore propone per domenica 24 ottobre 2021 una passeggiata archeologica e naturalistica al Parco dei Lagoni di Mercurago, luogo di ritrovamento del primo sito palafitticolo italiano.
Il ritrovo è previsto per le ore 14.30 presso il parcheggio all’ingresso del Parco a Dormelletto, via Lagone. L’itinerario proposto, adatto a tutti, si snoderà dal Lagone lungo i sentieri del parco che presentano vari elementi di interesse archeologico: dalla necropoli dell’età del Ferro di Motto Lagone, alle necropoli e alla domus rusticana d’età romana. L’iniziativa è gratuita, ma prevede la prenotazione obbligatoria da effettuare via mail a archeomuseo@comune.arona.no.it o al numero di telefono 0322 48294 (orari ufficio).
In caso di cattivo tempo l’iniziativa è annullata. Così commenta l’Assessore alla Cultura, Chiara Autunno: “Abbiamo l’immenso orgoglio e onore di essere la sede del primo sito palafitticolo scoperto in Italia e il decimo anno dal suo inserimento nel Patrimonio Unesco, come parte di una rete di siti più ampia, è l’occasione d’eccezione per una “passeggiata guidata” al Parco Naturale dei Lagoni che darà modo ai visitatori di guardare il parco sotto una luce diversa e ancora più affascinante.
L’iniziativa è parte di una serie di attività per i festeggiamenti dell’importante anniversario che sono iniziate durante l’estate scorsa in museo e sono proseguite coinvolgendo i bambini e le loro famiglie nell’ottica di far conoscere e apprezzare il museo e la storia del nostro territorio che custodisce gelosamente”.
Il Parco dei Lagoni di Mercurago Il pregevole ambiente naturale delle colline moreniche che circondano il Lago Maggiore fa da sfondo a questa preziosa area archeologica piemontese. Lungo i percorsi si possono incontrare sepolture appartenenti alla cultura di Golasecca (età del ferro) e una necropoli romana. Presso le torbiere – i lagoni – vivevano gli uomini dell’età del Bronzo in un sito palafitticolo di cui si sono ritrovati vari reperti, quali ruote, piroghe, armi, ornamenti e utensili.
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