Ultimi giorni di scuola, anche nel Varesotto torna l’allegria dei bimbi in gita
Per i più piccoli sono soprattutto escursioni in giornata e "a chilometro zero". Sul Lago Maggiore tornano anche i gruppi più numerosi, come quelli del progetto Erasmus arrivati ad Angera
Cappellino, zainetto e file, più o meno ordinate, che procedono mano nella mano. Rivedere i bambini in gita, dopo due anni segnati da mascherine, quarantene e didattica a distanza, fa un certo effetto e sicuramente fa sorridere.
Le escursioni e alcuni viaggi scolastici sono ripresi, in alcune scuole, già da diversi mesi, ma in questi giorni capita più spesso di incontrare comitive di studenti, soprattutto delle scuole elementari. Come quelli “ricomparsi” tra le vie dei borghi turistici del Basso Verbano, sia sulla sponda lombarda che su quella piemontese.
Ad Angera, le gite degli studenti sono riprese ormai da diversi giorni. Lo conferma l’assessore al turismo, Valeria Baietti: «L’infopoint all’imbarcadero ha registrato un buon movimento di turisti e di gruppi organizzati. Chiedono informazioni su Angera o partono da qui, verso le altre località del Lago Maggiore – spiega -. Uno dei gruppi più numerosi era di studenti del progetto Erasmus, arrivati a inizio mese dalle scuole superiori di Tradate».
Le gite organizzate in questo periodo ancora particolare e delicato, sono perlopiù uscite a “chilometro zero”: escursioni in giornata o semplici passeggiate all’aria aperta con la natura protagonista (Qui il progetto delle scuole di Bobbiate e la gita a Bregazzana dei bimbi di Varese) Ma la sensazione è quella di un ritorno alla dimensione della scoperta che caratterizza queste esperienze.
In questo angolo del Varesotto una delle mete più gettonate è naturalmente la Rocca ma c’è anche molta attenzione anche verso le aree protette, come l’Oasi della Bruschera in riva al Lago Maggiore dove capita di incontrare anche i bambini delle scuole dell’infanzia.
Sono riprese molto bene anche le attività organizzate in collaborazione con le aziende (ieri alla Goglio di Daverio i bambini della primaria hanno piantato 40 nuovi alberi all’interno dello stabilimento) e, grande passione dei più piccoli, quelle nelle fattorie, come confermano dall’agriturismo Vecchio Castagno di Ranco: «Abbiamo ospitato nei giorni scorsi diversi gruppi di bambini che vengono da noi per la didattica ed è un piacere ripartire con questi piccoli visitatori».
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