Turismo estivo a doppia velocità: “Oltre 34 milioni gli italiani in vacanza, ma pesano i rincari”
L'analisi previsionale di Federalberghi per l'estate 2022: "Il 90% dei vacanzieri rimarrà in Italia, il mare ancora meta preferita. Giro d'affari complessivo da 32,6 miliardi"
«Un’estate a doppia velocità». Questa è l’analisi di previsione compiuta da Federlalberghi – la principale associazione di categoria – che, nel cuore della bella stagione traccia una prospettiva della prima estate fuori dallo stato di emergenza.
Secondo l’indagine di Federalberghi in collaborazione con l’Istituto ACS Marketing Solutions, i buoni numeri registrati dal turismo italiano avranno infatti come contraltare i rincari e le «auto restrizioni che i vacanzieri si imporranno».
Da una parte, si avrà l’esplosione dei viaggiatori, oltre 34 milioni di italiani che, nel complesso, hanno trascorso o trascorreranno una vacanza in occasione del periodo estivo e che affronteranno, soprattutto in agosto, gli spostamenti per le destinazioni prescelte. Dall’altra, invece, le programmate “auto restrizioni” che i vacanzieri si imporranno a causa dei rincari: si limiteranno aperitivi e drink, si andrà meno a far pranzi e cene al ristorante e si privilegeranno invece le tradizionali serate casalinghe con amici. Anche la spesa al supermarket sarà più cara in questa estate 2022.
Nella maggioranza dei casi (quasi il 63%) – spiega Federalberghi – il periodo di vacanza andrà dalle 4 alle 7 notti mentre la spesa media complessiva per il periodo estivo si attesta sui 946 euro a persona.
«Siamo di fronte ad una ripartenza forte, oserei dire violenta» commenta il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca: «I dati ci confermano che gli italiani hanno riscoperto l’Italia, che si entusiasmano a programmare la vacanza nel proprio paese. E ci rivelano anche che l’albergo è in pole position tra le soluzioni scelte in merito ai pernottamenti. Credo davvero che la nostra categoria possa essere fiera di questo».
«I due anni infernali della pandemia – sottolinea Bocca – hanno rafforzato e perfezionato tutti i nostri dispositivi di sicurezza. Ci siamo concentrati nel tutelare al meglio i nostri turisti e i nostri collaboratori dal pericolo dei contagi da covid19. In un momento in cui ci viene detto che la curva è in risalita, è essenziale sentirsi al sicuro. Abbiamo ormai sperimentato protocolli vincenti che non penso si abbandoneranno più. Ciò genera quella fiducia cui noi lavoriamo costantemente».
Ancora una volta la meta preferita sarà il mare cui fanno seguito la montagna e le città d’arte. Anche tra coloro che hanno puntato su destinazioni estere le località marine hanno avuto maggior riscontro. L’atteggiamento resta comunque quello di un mare di “prossimità”, che sia vicino all’Italia. Il conflitto tra Russia e Ucraina ha avuto notevole peso sull’orientamento della scelta dei nostri connazionali di fronte al panorama delle destinazioni. Ciò è confermato dal fatto che solo il 17,3% dei vacanzieri non si è fatto condizionare dalla guerra nel decidere la meta.
C’è però una percentuale non trascurabile di italiani che resterà a casa per motivi economici:«Fa male constatare che il 43% dei nostri concittadini abbia dovuto decidere di restare a casa per difficoltà finanziarie – conclude Bocca – Sappiamo che il Paese è pronto per dare il meglio di sé turisticamente parlando, siamo pervasi da quella energia positiva che si muove nel comparto in occasione di questa estate di ripartenza. Proprio in un contesto così favorevole c’è invece da considerare la difficoltà di chi, più di altri, è stato letteralmente abbattuto dai rincari».
QUANTI IN VACANZA – Saranno 34,5 milioni gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza fuori casa durante il periodo estivo, dormendo almeno una notte fuori casa. Circa il 58,2% della popolazione, tra maggiorenni e minorenni, ha già fatto una vacanza nel mese di giugno o si appresta a farla nei mesi di luglio, agosto e di settembre.
PER QUANTO TEMPO – La maggioranza dei vacanzieri (62,7%) passerà da 4 a 7 notti fuori casa o farà vacanze più lunghe (31,4%). Invece, coloro che passeranno o si potranno permettere un week end o poco più saranno il 4,6%.
LE METE PREFERITE – Il 90,0% degli italiani per la propria vacanza estiva principale rimarrà in Italia. Tra questi, il mare si conferma la meta preferita (74,6%), seguito dalla montagna (11,6%) e dalle città d’arte (5,8%). Anche tra chi si recherà all’estero (9,8%), sarà il mare ad attirare maggiormente (78,1%), soprattutto in paesi vicini allo Stivale. La scelta di dove andare è stata pesantemente influenzata dal conflitto tra Russia e Ucraina. Infatti, solo il 17,3% dei vacanzieri dichiara di non essere stato condizionato dalla guerra nella scelta della destinazione per le vacanze.
SPESA MEDIA E GIRO D’AFFARI – La spesa media complessiva (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) stimata per tutto il periodo estivo si attesta sugli 946 euro a persona. Il giro d’affari complessivo è di 32,6 miliardi di euro. La vacanza principale costerà 876 euro a chi rimane in Italia e 1.384 euro a chi va all’estero.
DISTRIBUZIONE DELLA SPESA – La spesa per le vacanze si spalma su tutte le componenti della filiera turistica. Il 32,0% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 26,4% al pernottamento, il 20,9% alle spese di viaggio, il 10,4% allo shopping e il 10,3% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite).
DOVE DORMIRE – Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere le vacanze, l’albergo rimane la scelta privilegiata, con il 26,2% delle preferenze. Seguono la casa di parenti o amici (21,4%), la casa di proprietà (15,6%), il b&b (14,5%) e la casa in affitto (12,9%).
MESI PIÙ GETTONATI – Solo lo 0,5% degli italiani che hanno effettuato o effettueranno un periodo di ferie durante l’estate 2022 ha scelto il mese di giugno per la propria vacanza principale; agosto si conferma il mese leader, con il 74,8% degli italiani che lo scelgono per la propria vacanza principale, seguito dal mese di luglio, che fa registrare un 15,8%, mentre l’8,9% di chi andrà in vacanza ha preferito settembre.
SCELTA DELLA DESTINAZIONE – Per la scelta della località di villeggiatura gli italiani si lasciano guidare nel 55,4% dei casi dalla ricerca delle bellezze naturali del luogo, nel 36,6% dalla voglia di relax, nel 31,9% dall’abitudine e nel 23,3% dai divertimenti che la destinazione offre.
ATTIVITA’ IN VACANZA – Durante le proprie vacanze gli italiani si dedicheranno a passeggiate (68,8%), serate con gli amici (68,1%) e ad escursioni e gite per conoscere il territorio (56,4%).
CHI RESTA A CASA – Il 41,7% della popolazione non farà vacanze tra giugno e settembre. Si resta a casa principalmente per motivi economici (43%), per motivi familiari (22,1%), per impedimenti di salute (17,5%), perché si andrà in vacanza in un altro periodo (8,1%), per paura di nuovi contagi da coronavirus (7,6%), per timori legati alla sicurezza quali attentati, terrorismo (6%) e per impegni di lavoro (5,4%).
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