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“Fiere leva per il turismo”. In Veneto appassionati da tutto il mondo per Fieracavalli

Per il Ministero del turismo gli oltre 500 eventi organizzati annualmente in Italia attraggono 20 milioni di visitatori, di cui 1,5 milioni dall’estero. A Verona in questi giorni la 126ª edizione della rassegna diventata un riferimento internazionale

cavalli arabi

“Le fiere si confermano leva strategica irrinunciabile per il benessere socioeconomico del Sistema Italia”. In particolare, in base allo studio Fondazione Tor Vergata per il Ministero del Turismo, gli oltre 500 eventi organizzati annualmente in Italia attraggono 20 milioni di visitatori, di cui 1,5 milioni dall’estero. Proprio in questi giorni a Verona, in uno dei poli fieristici più importanti d’Italia, si tiene la storica manifestazione “Fieracavalli”. 

Fino a domenica 10 novembre sono attesi in quartiere 140mila visitatori per ammirare oltre 2.200 cavalli di 60 razze che popolano i 12 padiglioni e le 6 aree esterne, per una superficie di oltre 128mila metri quadrati.

Una manifestazione internazionale con 700 aziende espositrici da 25 paesi, a cui si aggiunge una campagna di incoming promossa da ICE Agenzia con una delegazione di top buyer provenienti da Arabia Saudita, Argentina, Cile, Hong Kong, Emirati Arabi, oltre ad altri 600 operatori da Austria, Slovenia, Croazia e Bosnia, selezionati da Veronafiere.

«Verona oggi si riconferma il più grande centro ippico del mondo ospitando la 126ª edizione di Fieracavalli – ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia – ponendo il Veneto come destinazione privilegiata per il turismo equestre grazie alle sue ippovie e a un settore equestre in forte espansione. Con oltre 23.000 cavalli e 31.258 equidi totali, la regione si colloca tra le prime in Italia per numero di animali e strutture dedicate, attestandosi come punto di riferimento per appassionati, sportivi e turisti che vogliono vivere il territorio da una prospettiva unica».

Un settore in continua crescita

La spesa per viaggi d’affari in Italia supera i 30 miliardi di euro nel 2023, con un incremento del 43% rispetto all’anno precedente, e consentendo al Belpaese di piazzarsi al 7° posto nel mondo per business travel con un valore previsto di 40 miliardi di euro entro il 2027.

Inoltre, il turismo d’affari attivato dalle fiere contribuisce al 4% della spesa turistica nazionale, generando oltre 10 miliardi di euro di valore di produzione, con importanti ritorni occupazionali stimati in circa 90 mila addetti. Infine, le fiere producono un effetto moltiplicatore di 2,4: ogni euro speso dal turista fieristico, mediamente altospendente, genera più di 2 euro nell’economia territoriale. Lo rende noto il Ministero del Turismo nel corso della seconda giornata del Forum Internazionale del Turismo 2024.

Maria Carla Cebrelli
mariacarla.cebrelli@varesenews.it
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Pubblicato il 09 Novembre 2024
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