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Un’estate d’oro per le vacanze in Svizzera. Su Ticino e Grigioni pesano i danni del maltempo

Record di pernottamenti nella stagione che si è appena conclusa. Sempre di più turisti americani scelgono di visitare le regioni turistiche elvetiche

Zurigo

Quella che si è chiusa è stata un’estate da record per il turismo in Svizzera. I dati del settore alberghiero mostrano 24,4 milioni di pernottamenti da maggio a ottobre 2024, segnando il livello più alto mai osservato finora. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’aumento è stato dell’1,6% (+395 000 pernottamenti). In sintesi, ad aver contribuito alla crescita delle prenotazioni è stata in particolare la domanda degli ospiti stranieri che presenta una progressione del 3,9% (+491 000), registrando un totale di 13,0 milioni di pernottamenti. (Dati: Ufficio federale di statistica – UST). La crescita ha riguardato tutte le regioni turistiche elvetiche tranne Ticino, Grigioni e Vallese che nei primi mesi dell’estate hanno dovuto fare i conti con una pesante ondata di maltempo che ha inciso anche su questo settore.

Sempre più turisti americani 

I dati sulla provenienza dei viaggiatori rivelano alcuni aspetti molto interessanti: con 3,0 milioni di pernottamenti, la clientela del continente americano ha raggiunto un nuovo record (+349 000; +13,1%). Gli Stati Uniti si sono distinti per l’aumento assoluto più marcato di tutti i Paesi di provenienza (+285 000; +13,5%), segnando, con 2,4 milioni di pernottamenti, il miglior risultato dal 1985 a questa parte. Anche il continente asiatico, che ha generato 2,9 milioni di pernottamenti, ha segnato una notevole crescita con i suoi 163 000 pernottamenti supplementari (+5,9%). A contribuire a questo aumento sono stati principalmente gli ospiti provenienti dalla Cina (+128 000; +35,8%) e dall’India (+45 000; +10,3%). La domanda da parte degli Stati del Golfo è invece diminuita di 58 000 pernottamenti (-9,6%). Rispetto allo stesso periodo del 2019, la domanda asiatica per la stagione estiva 2024 è rimasta inferiore del 22,0% e i pernottamenti degli ospiti cinesi, nonostante un aumento nel 2024, sono ancora ben al di sotto del livello del 2019 (-48,8%).

La domanda da parte degli ospiti europei invece è diminuita leggermente (−30 000; −0,4%), scendendo a 6,6 milioni di pernottamenti. Il Regno Unito ha registrato il maggior calo assoluto tra tutti i Paesi di provenienza stranieri, con 77 000 pernottamenti in meno (−8,4%), seguito dalla Germania (−27 000; −1,3%). I clienti francesi, invece, hanno registrato l’incremento assoluto maggiore del continente (+34 000; +4,5%). Rispetto al 2019 vi è stato un leggero incremento (+1,7%) della domanda europea.

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Lieve calo della domanda svizzera

Durante la stagione turistica estiva 2024 vi è stata una leggera flessione dei pernottamenti indigeni (-96 000; -0,8%), scesi a 11,4 milioni di unità, rimanendo tuttavia un risultato elevato. Nel 2024 la domanda indigena è risultata in calo in tutti i mesi ad eccezione di quelli di maggio (+44 000; +2,9%) e di agosto (+91 000; +4,3%), che ne hanno registrato una progressione. Gli altri mesi hanno invece segnato cali che andavano dal −0,6% di giugno (−10 000 pernottamenti) al −5,7% di settembre (−117 000 pernottamenti).

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Durante la stagione estiva del 2024, otto regioni turistiche su tredici presentavano un aumento di pernottamenti rispetto all’anno precedente. La regione di Zurigo ha registrato il maggiore aumento assoluto (+187 000; +4,7%), seguita da Ginevra (+96 000; +4,8%) e dalla Regione di Berna (+73 000; +1,9%). Il Vallese (−57 000; −2,6%) e il Ticino (−29 000; −1,7%) hanno invece segnato le diminuzioni più forti, mentre i Grigioni hanno registrato un calo leggero (-9 000; -0,4%). 

Occorre sottolineare, per inquadrare i dati di questi tre cantoni, che l’estate è stata caratterizzata da periodi di forti intemperie tra giugno e settembre, in particolare nelle regioni di montagna e in Ticino, dove localmente hanno talvolta provocato danni di grande entità.  Tuttavia, tranne che in settembre (−1,4%), in tutti gli altri mesi della stagione estiva 2024 è stato rilevato un aumento della domanda rispetto all’anno precedente, con incrementi mensili che spaziavano dallo 0,3% (luglio e ottobre) al 5,0% (maggio). Nel complesso, l’aumento dei pernottamenti degli ospiti stranieri ha compensato il leggero calo della domanda indigena in questa stagione.

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Pubblicato il 05 Dicembre 2024
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