Studio del long covid e medicina digitale tra gli obiettivi di Luigina Guasti presidente del Council for Cardiology Practice
La neo presidente, primario all'ospedale di Angera e direttore della scuola di medicina dell'Università dell'Insubria, commenta la prestigiosa nomina e anticipa i temi del suo mandato
« È una grande soddisfazione. Il segno che in questi anni abbiamo lavorato bene» È il primo commento della professoressa Luigina Guasti eletta presidente del Council for Cardiology Practice della Società Europea di Cardiologia (Esc), la più grande società di cardiologia a livello mondiale. La presidente del corso di laurea in Medicina e chirurgia e direttore del Dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Università dell’Insubria, ha ottenuto l’importante nomina dopo aver lavorato per due anni nel focus groppo dedicato alla cardiologia in geriatria.
« È una soddisfazione personale anche perché non ci sono molti italiani in questi ruoli di vertice – commenta il primario della geriatria all’ospedale di Angera – Il ruolo del Council è quello di migliorare il management e la diagnosi della malattie cardiovascolari soprattutto a livello generale e ambulatoriale».
I due anni nella task force sono stati impegnativi anche perché, al centro delle principali ricerche, c’era il Covid e i sintomi della malattia: « Soprattutto ci siamo focalizzati sul “long Covid” – spiega la professoressa Guasti – quella sintomatologia che insorge successivamente alla guarigione. Abbiamo dato delle indicazioni sulle manifestazioni tardive, sui pazienti potenzialmente più esposti, su come vadano inquadrati e diagnosticati i sintomi».
Oggi, tra gli impegni del Council, c’è sicuramente lo studio dell’evoluzione della malattia da Covid alla luce della varianti che emergono: « Ogni volta ci troviamo di fronte a una malattia diversa, con sintomi differenti. A livello di studio sembra che, però, che siamo in presenza di un virus meno pericoloso rispetto a quello di due anni fa. E le ragioni sono molteplici: i vaccini prima di tutto e poi il fatto che per il nostro corpo non è più un virus sconosciuto, non è più un estraneo».
L’attenta analisi dei dati, però, rimane uno degli obiettivi di questo Counsil che si fa carico anche della complessa tematica legata ai problemi cardiovascolari in età geriatrica: « Oggi abbiamo strumenti e condizioni per vivere più a lungo – commenta la presidente del corso di laurea in Medicina e chirurgia dell’Insubria – Certo, ci sono più acciacchi ma esistono anche supporti specifici per migliorare la qualità della vita. Non solo farmaci ma anche una diversa gestione del paziente. Abbiamo, però, l’esigenza di analizzare le diverse fragilità per trovare le risposte migliori. Il nostro prossimo focus saranno proprio argomenti di carattere cardiovascolare nel trattamento pre, peri e post operatorio dell’anziano, indagare quali complicanze cardiovascolari sono collegabili agli interventi chirurgici».
La fragilità e gli elementi di squilibrio in età geriatrica sono tra le priorità dei gruppi di ricerca delle società scientifiche: «L’impegno è quello di prevedere miglioramenti sia scientifici sia di gestione per affinare la presa in carico».
Una grade sfida è anche la medicina digitale : « Il compito del Counsil sarà quello di indagare i diversi approcci per definire un documento che possa inquadrare il ruolo del digitale a supporto della medicina nella cura delle malattie cardiovascolari nell’anziano».
La professoressa Guasti è stata eletta “Chairperson Elct” per due anni a cui seguiranno due anni nel ruolo di “President” e altri due di “Past President”.
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