Angera
È morto Vittorio Ponti
Primo cittadino per due mandati. Ha ricoperto alcuni incarichi nel settore pubblico e in ambito sportivo ed è stato manager di aziende importanti, tra cui la Ignis di Borghi
Primo cittadino per due mandati. Ha ricoperto alcuni incarichi nel settore pubblico e in ambito sportivo ed è stato manager di aziende importanti, tra cui la Ignis di Borghi
Foto di Alessandro Costarella
Il senatur ha promesso di attivarsi a Roma per riaprire il punto nascite e il reparto di pediatria
Una favola per bambini, tratta dal volume "Gli dei degli altri", scelta per gli auguri natalizi del Museo Archeologico di Angera
Uno studio di Giacomo Bassetti presenta le caratteristiche botaniche del "gigante" nel cuore del paese e ne ricostruisce la storia
Ci lasciamo alle spalle il 2016 con tante notizie piccole e grandi che hanno caratterizzato la nostra provincia. Ecco quelle più lette dai lettori nel mese di luglio
Con una lettera i primi cittadini di 14 paesi chiedono le pubbliche scuse di Giuseppe Brazzoli dopo il gestaccio rivolto ai manifestanti di Angera: "Comportamento inequivocabile"
Lo ha dichiarato a seguito dell'incontro con il ministro Lorenzin e l'assessore Gallera. La Regione ha presentato una proposta per salvaguardare i reparti sotto i 500 parti
Il presidente della Provincia Vincenzi e il suo vice Magrini commentano le novità sui due ospedali e tracciano la loro linea di lavoro
Il direttore generale dell'ASST Valle Olona ha risposto mostrando il dito medio alle mamme che lo contestavano. L'ospedale: "Nessun gestaccio, Brazzoli voleva indicare i manifestanti"
Una mozione della minoranza raccoglie le osservazioni del gruppo in merito alla chiusura dei reparti di pediatria e maternità dell'ospedale di Angera
Il sindaco della cittadina speranzoso sull'esito della trattativa per riaprire il reparto e la pediatria. "Se vanno fino in fondo, pronti a dare encomio a Maroni, Gallera e Lorenzin"
Sabato 27 luglio, alle 18 nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano, un momento di preghiera e di incontro per ricordare il tragico fatto accaduto nel 1935 in cui morirono persone di Taino, Angera, Sesto Calende, Castelletto Ticino, Besozzo e Ispra