Il sottosegretario agli interni: non è possibile lo stato d’emergenza sulla statale 34
Il sottosegretario agli interni: non è possibile lo stato d’emergenza sulla statale 34
Lo stato d’emergenza per accorciare i i tempi d’attesa dell’avvio del risanamento dei versanti sulla statale 34 del Lago Maggiore non si può fare. L’ha chiarito il sottosegretario agli Interni, Carlo Sibilia, incontrando i giornalisti al termine del vertice in Prefettura con il prefetto Igino Olita e il collega allo Sviluppo economico Davide Crippa. “Non è possibile fare differenze tra la statale 34 e la galleria del Gran Sasso, solo per fare l’esempio più recente”. “E’ però possibile – ha proseguito – accorciare i tempi per l’avvio deli lavori finanziati con i 34 milioni di Anas. Sono già in corso i contatti in questo senso”. Si tratterebbe dei soldi per le prime due gallerie paramassi delle 4 previste: quella in località Puncetta, dove perse la vita il farmacista svizzero Roberto Rigamonti e di quella tra l’abitato di Cannobio e il confine di Stato.
Lo stato d’emergenza riguardava i 35 milioni di Fondo Sviluppo e coesione messi a disposizione dalle Regione per il risanamento dei versanti. Lo stato d’emergenza sarebbe dovuto servire a consentire l’avvio nella seconda metà del 2019. Per le gallerie invece l’avvio presumibile dei cantieri era stato indicato per il mese d’ottobre del 2021.
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