Incendio a Caprezzo, indagini in corso. Tutto lascia presupporre che si tratti di un gesto volontario
Solidarietà dal capogruppo della Lega in Regione Preioni
Incendio a Caprezzo, indagini in corso. Tutto lascia presupporre che si tratti di un gesto volontario Solidarietà dal capogruppo della Lega in Regione Preioni
Sarebbe dolosa l'origine dell'incendio che nella notte tra venerdì e sabato ha devastato la centrale a biomasse di Caprezzo del giovane imprenditore Riccardo Borgotti. Indagano nel più stretto riserbo Carabinieri e Vigili del fuoco, ma tutte le ipotesi al momento porterebbero a un gesto volontario. Sono al vaglio anche le immagini delle videocamere sulle strade di accesso al paese.
Oggi il sindaco Pierangelo Ballardini è stato invitato al Comitato per l'ordine e la sicurezza convocato dal Prefetto. "E' importante che il sindaco abbia potuto parlare con le forze dell'ordine – ha detto il Prefetto Iginio Olita -. Ci sono delle indagini in corso, ma intanto vogliamo ringraziare i Vigili del fuoco che sono intervenuti con sei squadre per spegnere un incendio molto vasto in condizioni difficili".
Anche il sindaco Ballardini ha ringraziato tutti coloro che sono al lavoro: "La Prefettura, le forze dell'ordine, i Vigili del fuoco che sono arrivati in pochissimo tempo. Sono vicino a Riccardo Borgotti che con la sua famiglia ha fatto molto per la montagna. Spero che vogliano ripartire con la centrale a biomasse, che era un fiore all'occhiello per il paese, non appena sarà dissequestrata". Al momento, infatti sono stati apposti i sigilli della Procura.
Sulla vicenda è intervenuto anche Alberto Preioni, Presidente del Gruppo Lega Salvini in consiglio regionale: "Vicinanza alla famiglia Borgotti per l’incendio che ha creato seri danni all’azienda agricola di loro proprietà. L’augurio è che le indagini di Carabinieri e Vigili del fuoco siano condotte in tempi rapidi e consentano di individuare il o i responsabili dell’accaduto. Un episodio che fa male, perché colpisce lavoratori seri che ogni giorno si rimboccano le maniche per dare energia e ossigeno alla Valle e al territorio circostante”.
“Sono stato a vedere l’impianto con amministratori della Val Antrona – dice Preioni – e tutti eravamo rimasti colpiti dalla bellezza del sito e dalla tenacia del giovane Riccardo Borgotti e dei suoi. Sono queste le piccole e medie imprese italiane che lo Stato deve difendere, perché rappresentano la spina dorsale del Paese. Auguro ai Borgotti – conclude Preioni – di riprendere l’attività quanto prima e di tornare ancora più forti: l’azienda di Caprezzo, anche perché alimentata con il cippato, è patrimonio di tutto il Vco, e non solo”.
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