Processo Veneto Banca, c’è il rischio che riparta tutto da Treviso
Gli avvocati difensori degli oltre 40 imputati per truffa ai danni dei risparmiatori hanno sollevato l'eccezione sulla competenza del tribunale
Il prossimo 25 febbraio il Gup Beatrice Alesci deciderà se l’udienza preliminare del processo Veneto Banca proseguirà a Verbania oppure se sarà tutto da rifare a Treviso.
Questa mattina al Maggiore gli avvocati difensori degli oltre 40 imputati per truffa ai danni dei risparmiatori hanno infatti sollevato l’eccezione sulla competenza. Già la Procura generale della Cassazione per altri procedimenti simili aveva decretato che la competenza fosse della Procura veneta, dal momento che la banca aveva sede a Montebelluna.
Si sono opposti sia il pm Sveva De Liguoro che le parti civili. Il Gup si è riservato di decidere.
Imputati del processo sono gli ex vertici di Veneto Banca, ma anche direttori di filiali del Vco e impiegati agli sportelli. L’accusa riguarda la vendita di pacchetti finanziari della banca poi diventati carta straccia a risparmiatori che persero ingenti somme, spesso i risparmi di una vita, e che non sarebbero stati adeguatamente informati sui profili di rischio.
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