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Il nuovo porto turistico: a fine mese l’avviso pubblico, ecco la struttura [FOTOGALLERY]

Il nuovo porto turistico: a fine mese l’avviso pubblico, ecco la struttura [FOTOGALLERY]

VERBANIA – Il sito Internet già c’è: marinaresortverbania.it, è scritto in tre lingue (italiano, inglese e tedesco) e all’interno c’è anche un form da compilare a cura di chi volesse ricevere informazioni dettagliate, e magari opzionarsi un posto barca, uno dei 260 che il nuovo porto turistico conterrà. Il porto, quello, ci sarà nel 2019, forse, se tutto dovesse andare come previsto. A quel punto saranno passati sei anni quasi, da quell’ottobre del 2013 quando il fortunale in pochi minuti distrusse la struttura portuale, affondando o danneggiando un centinaio d’imbarcazioni, lasciando la città praticamente senza approdi turistici e aprendo una lunga vicenda anche giudiziaria sui risarcimenti.   
Intanto da Palazzo di Città si attende il rientro dalle ferie del dirigente chiamato a realizzare quell’avviso pubblico per l’affidamento in concessione trentennale dell’area demaniale. Avviso che dovrebbe arrivare dopo il 20 agosto. Supponendo che non ci siano altri soggetti interessati, le procedure per l’assegnazione potrebbero partire e in tempi brevi dare seguito a quel progetto – l’unico al momento – del nuovo porto; il “Marina resort Verbania” promosso dalla Nautica Bego, che è capofila di una cordata con investitori anche stranieri. Il costo dell’opera sarà vicino ai 15 milioni di euro. Bego ha svelato le sue carte nel dicembre del 2015, presentando in Comune la proposta (QUI); quindi nel marzo 2016, il deposito del progetto preliminare (firmato dall’architetto cannobiese Paolo Mengo e dalla società Acquatecno di Roma.       
Nelle immagini quello che diventerà il lungolago Palatucci con un insieme di strutture in acciaio, legno, vetro che andranno ben oltre il porto turistico, ma che, estendendosi dalla sede attuale della Bego a Villa Taranto, sarà struttura ricettiva (previste delle suite), ristorante, bar, luogo per eventi: “Il porto  turistico  riteniamo  debba  anche  essere un luogo di relazioni, la piazza in cui una comunità si incontra e si forma, dove si scambiano esperienze, competenze,  professionalità,  servizi.  Il porto può contribuire alla trasformazione  della  Città e dei  suoi abitanti,  può trasformare il paesaggio fisico  e quello  culturale,  perfino  quello sociale” afferma Maurizio Bego.

(Immagini via FB)

 

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Pubblicato il 07 Agosto 2017
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