Agenzia delle Entrate: la protesta dei dipiendenti, domani sportelli chiusi
Agenzia delle Entrate: la protesta dei dipiendenti, domani sportelli chiusi
VERBANIA – Domani 19 settembre avrà luogo una mobilitazione a livello nazionale dei dipendenti dell'Agenzia delle Entrate.
I dipendenti del Verbano-Cusio-Ossola aderiranno alla manifestazione con un'assemblea sindacale fissata tra le 9 e le 13 – che porterà ad una chiusura degli sportelli – e altre iniziative (sit-in di fronte all'Ufficio) per far presente all'utenza la situazione di disagio in cui gli stessi si trovano ad operare.
In un comunicato unitario dei sindacati, le ragioni della protesta: «Siamo a settembre e l’unica buona notizia che abbiamo ricevuto è quella relativa alla emanazione del decreto ministeriale relativo al comma 165 degli anni 2015 e 2016, fondi peraltro non completamente esigibili nell’immediato.
Nessun segnale, invece, sulle somme che servono per le progressioni economiche di tutto il personale – pur se con decorrenze scaglionate – né sulle modalità di finanziamento delle agenzie fiscali a regime e tanto meno sulla futura riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate.
Abbiamo pazientato sino ad ora perché le condizioni politiche e quelle organizzative dell’Agenzia delle Entrate non permettevano salti nel buio. Nel frattempo il nuovo direttore dell’Agenzia delle Entrate, risolti gli intoppi burocratici, è pienamente in carica.
Ora non c’è più tempo! La confusione negli uffici è forte e i lavoratori prestano la loro opera in situazione sempre più disagevole e nessuna prospettiva che possa compensare i loro sforzi si intravede all’orizzonte, con l’aggravante che, se si aspetta ancora, rischiamo di veder passare un altro anno senza la possibilità di indire e terminare una procedura per i passaggi economici.
L’autorità politica e il nuovo management dell’Agenzia non hanno più scusanti!
Pertanto, fino a che non avremo risposte concrete e positive sulle materie oggetto della vertenza unitaria, è ora di dar corso con azioni concrete e crescenti allo stato di agitazione proclamato mesi or sono».
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