Liceo Cavalieri, boom d’iscrizoni da gestire, il centrodestra: prepariamoci per l’anno prossimo
Liceo Cavalieri, boom d’iscrizoni da gestire, il centrodestra: prepariamoci per l’anno prossimo
VERBANIA – Rivendicando la bontà della scelta dell’amministrazione Nobili, (allora, nel 2014, molto contestata) di trasferire al Liceo Cavalieri il corso di “Scienze umane” del Cobianchi; il gruppo consiliare di centrodestra “La Provincia per il territorio”, chiede l’apertura di un confronto serio in Provincia sul futuro del Cavalieri, dove col boom di iscrizioni, si sono aperte problematiche relative alla carenza di aule.
«Corre l’anno 2017 e la preside del Liceo Cavalieri, prof. Chiara Barbè, in una intervista si dichiara entusiasta dell’andamento delle iscrizioni: le 34 aule della scuola sono tutte occupate, vi sono 10 prime (4 al liceo scientifico, 4 alle scienze umane e 2 al liceo classico) a fronte delle 5 quinte uscite e si registra un incremento di 150 alunni rispetto all’anno precedente. Inoltre il liceo Cavalieri è una delle sole 26 scuole in tutta Italia selezionate dal Ministero per l’attuazione del percorso di potenziamento orientato “Biologia con curvatura biomedica», afferma il comunicato del gruppo consiliare, che prosegue: «Quella che fu duramente criticata dal centro sinistra si dimostra oggi una scelta particolarmente lungimirante, che ha saputo dare i suoi frutti in un lasso di tempo molto ridotto e al di là di tutte le più catastrofiche previsioni. Vieppiù lungimirante se si pensa alla scelta dell’attuale amministrazione provinciale – peraltro mai condivisa con la minoranza e da questa appresa dai media – di ridurre a cinque giorni settimanali le lezioni al Cobianchi al fine di diminuire i costi di gestione turnando tra le classi. Una turnazione che sarebbe stata impossibile qualora questa scuola avesse avuto un numero maggiore di alunni e che avrebbe comportato il rischio, papabile, che Verbania potesse perdere uno dei suoi due poli, che invece oggi risultano entrambi attivi e in piena salute.
Essendo tutte e 34 le classi del Cavalieri occupate e in assenza di ulteriori aule disponibili, chiediamo fin da ora la massima attenzione della Provincia affinché il prossimo anno non si giunga impreparati qualora le richieste di iscrizione fossero nei numeri di quest’anno. A tal fine è a nostro giudizio necessario aprire un confronto con la direzione scolastica senza ritardi.
Forse, con queste premesse, è opportuna una riflessione. Laddove ci dicono che tutto va bene e che con i bilanci 2018 le province godranno di risorse che consentiranno l’assolvimento delle funzioni fondamentali, dovremo seriamente preoccuparci (basti percorrere le strade provinciali per notare come il verde e le robinie abbiano ormai oltrepassato la linea di delimitazione con pedoni e ciclisti costretti a camminare pericolosamente sulla sede viabilistica)».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.