Scrambler terapia, gli Amici dell’oncologia replicano a Uil: l’apparecchio è stato acquistato per i malati di cancro

VERBANIA – Dopo la nota diffusa da Uil sullo scarso utilizzo, al Castelli, dell'apperacchiatura per la Scrambler terapia, l'associazione Amici dell'Oncologia, che ha acquistato lo strumento per la terapia del dolore, precisa che questo, è appunto dedicato solo ai malati di cancro e che l'ASL VCO lo detiene in comodato d'uso. Di seguito le precisazioni: 

«Letto il comunicato stampa della UIL del 19 settembre, che si propone di dare “informazione utile a tutti i cittadini del VCO” in merito alla Scrambler terapia, comunicato che ci coinvolge direttamente come associazione, intendiamo sgombrare il campo da possibili interpretazioni inesatte o peggio ancora faziose.
1) L’acquisto dell’apparecchiatura della Scrambler terapia è stato reso possibile da donazioni e da una raccolta fondi dedicata, avente la finalità di mettere a disposizione dei pazienti uno strumento atto a trattare il dolore oncologico in tutte le sue espressioni (da malattia, da metastasi ossee, conseguente a trattamenti etc.). L’intento unico è stato quello di migliorare la qualità di vita dei malati di tumore, minimizzando anche gli effetti indesiderati della terapia antidolorifica praticata con morfina e derivati, e cercando, attraverso la riduzione o in qualche caso sospensione del suo consumo, di consentire una vita di relazione più soddisfacente.
2) L’apparecchiatura è stata utilizzata nell’ambulatorio di cui usufruiamo in via Palestro a Intra. Considerando che in tal modo non potevano trarne beneficio i pazienti ricoverati nel Reparto di Degenza di Oncologia, l’abbiamo collocata in Oncologia a Verbania, stipulando un accordo di comodato d’uso con l’ASL. Ciò a chiarire che l’apparecchio non è di proprietà dell’ASL ma è solo in comodato d’uso, restando quindi di proprietà della Onlus. Per tale ragione abbiamo provveduto anche a fornire il materiale di consumo necessario (elettrodi monouso etc.) e ci assumiamo gli oneri di eventuali riparazioni (come sottoscritto nell’accordo con l’ASL).
3) L’utilizzo dell’apparecchio prevede un percorso di formazione del personale dedicato, che è stato realizzato a spese della Onlus, la quale si assume anche gli oneri dei corsi di aggiornamento periodico. Ciò ha consentito l’applicazione corretta della terapia Scrambler su diversi pazienti in questi anni, sottolineando anche che la nostra è stata la prima apparecchiatura presente in Regione.
4) Anche altri apparecchi e strumenti sono stati destinati alla SOC Oncologia con la stessa modalità del comodato d’uso. Ci riferiamo ad ecografo, apparecchiatura Sherlock per il corretto posizionamento dei PICC, ecografo portatile per il posizionamento PICC presso il DH Oncologico di Domodossola, sollevatore elettronico pazienti, poltrona doccia, poltrone letto per i parenti in assistenza ai degenti, saturimetri, materassi antidecubito, etc. E tutti si trovano all’interno dei Reparto/DH dell’Oncologia in quanto specificatamente ad essi destinati nel rispetto anche della volontà dei donatori. Siamo in attesa del trasferimento nei nuovi locali del DH di Domodossola per provvedere al suo arredo avendo già accantonato i fondi necessari.

Tanto è dovuto alfine di chiarire con onestà e trasparenza come stanno le cose al di là delle interpretazioni più fantasiose o peggio preconcette. Solo una considerazione finale: è quantomeno sorprendente (eufemismo) che si arrivi a criticare che un apparecchio acquistato con l’unico scopo di alleviare le sofferenze del paziente oncologico venga utilizzato solo per i malati di cancro!»