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Giovedì spacca la bottiglia sul volto di un tunisino, sabato si getta in una vetrata del Dea: arrestato 26enne nigeriano

L'immigrato è noto per alcuni espisodi violenti, chiesta la perizia psichiatrica

Giovedì spacca la bottiglia sul volto di un tunisino, sabato si getta in una vetrata del Dea: arrestato 26enne nigeriano L’immigrato è noto per alcuni espisodi violenti, chiesta la perizia psichiatrica

VERBANIA – Due notti di follia, due fatti violenti ed ora è in carcere il 26enne immigrato nigeriano noto in città e alle forze dell’ordine per alcuni episodi di incontrollata aggressività provocati nei mesi passati da quelle che appaiono come chiare problematiche psichiche. Chiesta per lui la perizia psichiatrica.
Il primo episodio risale alle serata di giovedì scorso, nel bar tabacchi di piazza Gramsci dove secondo le testimonianze raccolte dagli uomini delle Volanti guidati dal Commissario Giuliano Ciraldo, futili motivi sarebbero alla base dell’aggressione a un tunisino. Aggressione che sarebbe seguita ad un commento, probabilmente sarcastico, proferito dal tunisino, dopo che la barista si era rifiutata di consegnare ad A.O.I. (queste le iniziali del nigeriano) le sigarette che lui non poteva pagare.
A quel punto, A.O.I. avrebbe usato una bottiglia di vino come corpo contundente, infierendo sul viso del magrebino e continuando, anche quando la stessa era andata in frantumi. Medicato al Castelli, al tunisino è stata riscontrata una prognosi di 30 giorni. Rimarrà sfregiato per sempre. Il nigeriano è stato invece arrestato per il reato di lesioni personali gravi, aggravate dai futili motivi.
E veniamo alla notte tra sabato e domenica, il nigeriano (che è senza fissa dimora) era ospitato in casa di un amico e lì pare si sia sentito male. E’ stata chiamata l’ambulanza ma il giovane era già uscito di casa; la medicalizzata ha poi rintracciato il nigeriano in strada e l’ha trasportato al Dea del Castelli, appariva in evidente stato di alterazione psico-fisica. Qui sono arrivati i poliziotti delle volanti; lui s’è agitato, si è gettato in una vetrata, rompendola e provocano alcuni tagli, nel bloccarlo anche un poliziotto è caduto e si è ferito.
Portato in carcere, questa mattina il gip ha convalidato l'arresto per resistenza ma non per evasione. Il giovane è difeso d’ufficio dall’avvocato Marco Gagliardini, che lo segue anche per un altro episodio di resistenza a pubblico ufficiale, avvenuto il 31 agosto scorso in un bar di Intra e nell’ambito del quale, l’avvocato ha chiesto la perizia psichiatrica, concessa dal giudice Raffaella Zappatini. Il 6 novembre è stata fissata l’udienza per assegnare l’incarico al perito. Intanto, per i fatti del Dea il gip ha chiesto una relazione al servizio psichiatrico del carcere e dell’Asl da cui il giovane era seguito. Il 18, infine, il giovane sarà giudicato per l’aggressione al bar tabacchi di piazza Gramsci.        
 

 

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Pubblicato il 09 Ottobre 2017
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