Spazzamento neve ai disoccupati, i 5Stelle: ci avevamo pensato prima noi. Il sindaco, era una proposta inaccettabile
Spazzamento neve ai disoccupati, i 5Stelle: ci avevamo pensato prima noi. Il sindaco, era una proposta inaccettabile
VERBANIA – Botta e risposta a distanza tra il Movimento 5 Stelle e il sindaco Marchionini. Al centro del contendere c’è l’iniziativa con la quale il Comune chiamerà, attraverso dei tirocini lavoro, dei disoccupati a supportare il servizio di sgombero neve e salatura. Un progetto del quale i grillini si attribuiscono la paternità, avendo proposto nei mesi addietro «un servizio spalatura neve ad opera di cittadini retribuiti con voucher e denominato "Fai la tua parte”».
Silvia Marchionini ripose in consiglio d’essere contraria affermando “Io sono contraria, perchè una città molto ampia con così tante frazioni come Verbania"…" è una cifra enorme ma è anche difficilissimo da coordinare e gestire"…"Terribile! Ingestibile, risultato non buono"…" Quindi no!"
I 5Stelle (che riportano al frase del sindaco in un comunicato) attaccano dunque l’amministrazione accusandola per questa ed altre iniziative di aver, in sintesi, “scippato” l’idea.
La replica di Marchionini arriva attraverso un altro comunicato, dove, rimarcando che l’amministrazione prende in considerazione le proposte utili da qualunque parte arrivino, precisa che la contrarietà espressa alla proposta dei 5Stelle era perché si trattava di cosa «radicalmente diversa, basata sull’organizzazione individuata che prevedeva, come scritto testualmente, di attivarsi con “un servizio spalatura neve ad opera di cittadini retribuiti con voucher” e, ancora, “con la nostra proposta basterà l'utilizzo di una forma di voucher con cui il Comune potrà pagare 100,00 € ad ogni cittadino che si presta a spalare”.
Una proposta non sostenibile dal punto di vista organizzativo perché priva di criteri e modalità razionali legati alla forma giuridica del nostro ente, perché il Comune non può “assumere” cittadini per poi pagarli con i voucher (possiamo solo immaginare le polemiche che sarebbero nate sulle scelte effettuate). Inoltre perché si tratta di lavoro flessibile, di lavoro a "chiamata", non sostenibile e realizzabile come scelta dal Comune e pagato, appunto, con i voucher (ai quali, tra l'altro, erano contrari i 5 Stelle nelle loro battaglie in Parlamento).
La nostra proposta è cosa ben diversa: un cantiere di lavoro coordinato da un soggetto esterno e che impiega (se pur a tempo determinato) alcuni disoccupati integrando, in questo caso, gli appalti neve per la pulizia delle strade. Una scelta coerente dopo gli altri cantieri già messi in campo per il decoro della città».
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