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La Intra-Locarno, quella ferrovia che non si fece mai

Un convegno dedicato alla mobilità del passato...e del presente, sabato a Villa Giulia

La Intra-Locarno, quella ferrovia che non si fece mai Un convegno dedicato alla mobilità del passato…e del presente, sabato a Villa Giulia

VERBANIA – La ferrovia Fondotoce -Locarno rivivrà, sabato 4 nel salone al piano terra di villa Giulia, nell’intervento dello storico locale Leonardo Parachini, il primo dei relatori al convegno “I trasporti pubblici su terra nel Verbano, progetti di ieri, realizzazioni di oggi” a cura del circolo del Pallanzotto in occasione dei festeggiamenti del patrono, San Leonardo. Ricorrenza, in occasione della quale, l’associazione culturale riscopre un capitolo importante del passato. Quest’anno è toccato alla ferrovia mai realizzata. “I trasporti nel Verbano tra Ottocento e Novecento e la mai realizzata ferrovia Fondotoce- Locarno: progettata, finanziata e dimenticata”. Un convegno, quello di sabato, concepito dal presidente del circolo, Paolo Micotti, non solo come il recupero d’un passato dimenticato ma con lo sguardo rivolto al futuro. Subito dopo Parachini, infatti, interverrà il presidente di VCO Trasporti srl, Roberto Tomatis, su “Quarant’anni di impegno dei comuni del VCO per il trasporto pubblico locale. Qualità e innovazione”. Chiuderà il sindaco, Silvia Marchionini, con “La pista ciclabile Fondotoce-Pallanza per un nuovo modello di viabilità e fruizione del territorio”. Al termine verranno inaugurate le mostre a cura di Enzo Azzoni sulla tramvia Verbania-Omegna (1919-1946) e sulla ferrovia Intra – Premeno )1926-1959). Mostre che rimarranno aperte al pubblico domenica 5, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, giovedì 9 e venerdì 10 dalle 14,30 alle 19, sabato 11 e domenica 12 dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 19.
Tra i patrocinatori dell’iniziativa c’è anche VCO Trasporti. Un binomio, quello tra il circolo e l’azienda di trasporto pubblico, che si spiega con la biografia di Micotti, che da direttore dell’allora Consorzio servizi dell’alto Novarese, in seguito divenuto ConSerVCO – che all’epoca accorpava sia lo smaltimento rifiuti che il trasporto pubblico – avviò la società nata dall’assorbimento delle precedenti concessionarie del servizio di linea. Di ConSerVCO, da pensionato, Micotti sarebbe stato presidente. “E’ grazie alla sua opera di risanamento se siamo riusciti a diventare una società pubblica con i bilanci in attivo”, ha detto Tomatis, martedì 31, Tomatis alla presentazione del convegno.

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Pubblicato il 02 Novembre 2017
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