Presentata la cartina dei sentieri del Mottarone
Presentata la cartina dei sentieri del Mottarone
Quaranta km, 30 itinerari. Sono questi i numeri della cartina turistica dei sentieri del Mottarone, a cura delle sezioni di Baveno e Stresa del Club Alpino Italiano, presentata ieri mattina in sala giunta a Baveno dagli assessori al turismo dei due comuni, Fabio Paracchini (che è anche vicesindaco) per Baveno e Alberto Galli per Stresa. A rappresentare le due sezioni del Cai c’erano Roberto Garboli (Baveno) e Cecilia Lazzaro (Stresa).
“Siamo partiti da una necessità – ha esordito Paracchini -. Non c’era una cartina dei sentieri e i turisti, sia a Baveno che a Stresa, ne facevano richiesta ai rispettivi uffici turistici, soprattutto gli stranieri che amano le escursioni sul territorio. E’ stata concepita come uno strumento per orientare il turista medio, non l’escursionista esperto che conosce gli itinerari. E’ anche un modo di dare maggiore visibilità ai nostri due territori”. “E’ una prima forma di collaborazione tra i nostri due comuni – ha commentato Galli – che speriamo di allargare. Il prossimo obiettivo è il calendario comune delle manifestazioni per consentire ai chi è in vacanza a Stresa di sapere cosa c’è a Baveno e viceversa. Spesso si parla di collaborare nel comune interesse ma poi si fatica a trovare l’intesa per diversi motivi. Perché ogni comune ha i suoi tempi, perché i bilanci rispondono ad esigenze non sempre coincidenti. In questo caso ci siamo riusciti”. “Le nuove cartine – ha aggiunto Paracchini – sono già in distribuzione gratuita e, dalla prossima stagione turistica, saranno consultabili on line sul sito di Baveno Turismo”.
“Con il Cai di Stresa – è intervenuto Garboli – collaboriamo da anni, nella sostituzione della cartellonistica, nel tracciare meglio i sentieri. Il 30 per cento dei sentieri indicati nella cartina si trovano sul territorio di Stresa. Nei sopralluoghi effettuati per realizzare la cartina abbiamo anche tracciato una mappa dei tratti di sentiero che necessitano di manutenzione straordinaria. Li risistemeremo man mano anche grazie al contributo del comune di Baveno (5 mila euro l’anno, ndr). E’ una fatica che di solito si sobbarcano i volontari che, anno dopo anno, sono sempre di meno. Grazie ai fondi in bilancio che l’amministrazione s’è impegnata a garantire ogni anno potremo ovviare al progressivo venir meno dei volontari. Il prossimo impegno è quello di sostituire la segnaletica del sentiero per il monte Camoscio. Per completare quanto fatto con la via ferrata a Feriolo che, in pochi mesi, ha registrato circa 600 passaggi. E’ una via di facile accesso”. “Anche noi appena possibile – ha promesso Galli – inseriremo a bilancio le risorse necessarie per sistemare i nostri sentieri con il supporto delle associazioni, sempre attive”.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.