Centralina sul San Bernardino: il Consiglio comunale di Verbania vota per il rispetto ambientale

VERBANIA – I tecnici del Comune di Verbania chiamati in provincia alla conferenza di servizi per la centralina idroelettrica del San Bernardino dovranno tenere conto della sensibilità ambientale espressa dal Consiglio comunale sul tema. Le nuove centraline idroelettriche – dice in sintesi estrema l'ordine del giorno presentato dal segretario PD Nico Scalfi – potranno realizzarsi solo in presenza di salti d'acqua e dove non costituiscano un danno per il fiume. Davanti a diversi membri di quel Comitato per la salvaguardia del San Bernardino, ieri sera il Consiglio Comunale ha dunque approvato a larga maggioranza l'unico documento possibile, una sorta di dichiarazione di princìpi più che un impegno,  visto che l'autorizzazione alla centralina non è competenza del Comune ma della Provincia e che i tecnici che il 19 gennaio andranno in conferenza di servizi comunque non potranno (per legge) addentrarsi in valutazioni di tipo politico. L'ordine del giorno è passato con 23 favorevoli, un contrario (Zappa, PD) e tre astenuti (Contini e Tartari del PD e il nuovo ingresso della civica Con Silvia per Verbania Claudio Ramoni). La valenza  dell'ecosistema San Bernardino il cui asse rappresenta idealmente il punto di collegamento di Verbania con la Val Grande e l'adesione dell'Amministrazione verbanese al Paes (il documento dei sindaci per la sostenibilità ambientale) che molto limita la posa delle centraline, i temi portati a sostegno dai contrari all'impianto.  Il tema, collocato al punto 44 dell'ordine del giorno, è stato spostato al primo (dopo le interpellanze) su richiesta del consigliere Di Gregorio, il timore era che il consiglio non riuscisse ad approvarlo in tempo utile per la Conferenza dei servizi.