Canile: tra partenze e arrivi, un bilancio del 2017
Canile: tra partenze e arrivi, un bilancio del 2017
VERBANIA – Gli ultimi due arrivi qualche settimana fa: un bastardino con tre zampe, e un pastore tedesco con una frattura mai curata ad una zampa e un po' di problemi che gli provocano dolore, e perciò, nonostante le cure, non fa altro che guaire. Qualcuno li ha legati di notte al cancello del Canile municipale, disfacendosene come non si fa neppure con la spazzatura.
La buona notizia è che Dylan, il tripode, sta trovando casa, grazie a qualcuno che s'è innamorato di lui e che Artù il pastore, lentamente, guarirà. "Stiamo pensando di installare delle telecamere di sorveglianza – spiega Antonella Ghilini, la presidente della Coop Il Sogno che gestisce la struttura del Plusc -. Un po' per evitare questi abbandoni e un po' per la sicurezza generale, visto che l'area è alquanto isolata". Sarà questo uno dei progetti da mettere in cantiere per l'anno che verrà, intanto, è tempo di bilanci. Al 21 dicembre 2017 il Canile Municipale ospitava 33 cani, al primo gennaio erano 36. Un bilancio quasi in pareggio che non significa che non ci sia stato movimento in questi mesi, con 108 "catture" di cani dispersi nei Comuni convenzionati (a gennaio entrerà anche Nebbiuno) o randagi, 78 restituzioni, 7 ingressi in canile (e 7 decessi, tutti di cani sopra 12 anni) e 28 adozioni. Adozioni per le quali molto si spende l'associazione dei volontari del Canile Municipale, presieduta da Tullio Del Colle. "I volontari sono impagabili – dice Ghilini – e tante persone mostrano concretamente attenzione, ad esempio ci sono arrivate diverse cucce riscaldate per i cani più anziani, e sabato (domani ndr) le volontarie di 'Amore e coccole a 4 zampe' ci porteranno quanto raccolto in questi mesi, pappe, coperte, guinzagli… Il nostro orgoglio, però, restano le adozioni, che fanno sì che in canile ci sia un equilibrio costante tra ingressi e uscite". Chi, invece, quasi certamente resterà al Plusc sino alla fine è il vecchio Adriano (foto), 20 anni, il decano del canile. Per lui il privilegio concesso ai vecchietti di starsene in ufficio accanto alla stufa a pellet.
Proseguire nell'opera di miglioramento della struttura, con la possibilità di creare anche una sorta di "pensionato" uno degli obiettivi per l'anno nuovo. "Ci sono regole molto stringenti, non possiamo accogliere cani in arrivo da famiglie che non possono (o vogliono ndr) tenerli, se non per casi eccezionali, valutati di volta in volta dal Comune". Col pensionato si potrebbero un po' allargare le maglie, sempre valutando i casi di volta in volta. "L'obiettivo per il 2018? Arrivare a un bell'otto tondo, grazie sempre alle persone che collaborano con me – conclude Ghilini – oggi come voto mi do una sufficienza abbondante, perchè il canile è molto cambiato in questo tempo, molto abbiamo fatto ma ci sono margini per migliorare ancora".
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