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Ghiffa, tuffo dell’Epifania per 8 temerari [FOTOGALLERY e VIDEO]

Ghiffa, tuffo dell’Epifania per 8 temerari [FOTOGALLERY e VIDEO]

GHIFFA – Il maltempo non ha favorito l'affluenza al 14mo Cimento dell'Epifania di Ghiffa, ma i 6 gradi di temperatura, il cielo grigio, la leggera pioviggine e gli 8 gradi dell'acqua non hanno fermato gli 8 temerari che, come ogni anno alle 12.30  hanno voluto onorare il tradizionale tuffo d'inizio anno dalla spiaggia davanti alla chiesa di Santa Croce. Presenze "storiche", come quella di Roberto Troubetzkoy, classe 1946, il decano del cimento. Ne ha saltato solo uno, l'anno scorso, ma solo perchè il medico glielo aveva proibito. E poi i fratelli Recla, Andrea, 40 anni, sempre presente e Alessandro, 36, che invece un cimento l'ha saltato, ma era giustificato: stava nascendo il figlio. Chi i cimenti dell’Epifania che oggi il lago Maggiore proponeva li ha onorati entrambi a distanza di poche ore (prima quello di Brissago, poi quello di Ghiffa), è stato Ingolf Sennholz, 67 anni, cittadino tedesco residente a Cannero Riviera. Per lui il 9° tuffo invernale a Ghiffa. Nonostante la giovanissima età (12 anni) era al suo quarto cimento Gabriele Carulli, infreddolito ma non domo e ancora, da Trobaso, Cesare Nicola (58 anni) e il verbanese Alberto Cagliani (classe '77). In arrivo da Savona, è stata la seconda volta a Ghiffa per Roberto Giuria. Socio del club dei Nuotatori del tempo avverso, Giuria, che è medico, è arrivato sulle rive del Maggiore appositamente per il cimento. "Sono raffreddato, ma il bagno lo faccio egualmente – ha detto – , ma non sono un super-eroe, nessuno di noi lo è, tutti possono fare il bagno d'inverno, perchè la termogenesi, ovvero la possibilità di sviluppare calore, è una caratteristica del corpo umano. La modernità ci ha abituato a subire escursioni mai superiori ai 10 gradi, quando arriviamo a 19 gradi accendiamo il riscaldamento, e non arriviamo neppure a 30 che ricorriamo al condizionatore. In realtà l'uomo vive a temperature molto più estreme di quelle cui siamo abituati, dunque noi non facciamo altro che mettere in pratica una capacità del nostro corpo, ovviamente per fare il bagno invernale è consigliabile seguire delle regole. Noi Nuotatori del Tempo avverso abbiamo realizzato un decalogo sul nostro sito, se servisse (nuotoatorideltempoavverso.org)». «Insomma, questa non è un'esibizione, ma un modo per dimostrare che il tuffo invernale fa bene", ha chiosato Troubetzkoy.
Curiosità, nel 2004, anno del primo cimento invernale di Ghiffa, vi presero parte 5 persone, l'anno di maggior successo è stato invece il 2013, con 34, l'anno scorso i partecipanti sono stati 12. Per vedere il video clicca qui

 

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Pubblicato il 06 Gennaio 2018
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