A Cannobio arriva lo “sportello di prossimità”: Giustizia più vicina ai cittadini

CANNOBIO – Portare i servizi nelle aree periferiche, adattandoli alle esigenze dei luoghi. A Cannobio è quello che si prova a fare ormai da anni, per la sanità, ad esempio, ci si è riusciti con quella Casa della Salute diventata modello per l'intera regione. E' quello che si proverà a fare anche con la Giustizia, istituendo presso gli uffici comunali uno "sportello di prossimità", ovvero di un punto di contatto, di primo accesso al sistema giudiziario nell’ambito delle amministrazioni di sostegno, tutela (anche di minori) e curatela. Sono questi, infatti, i settori più prossimi alle esigenze delle persone fragili. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire un servizio completo di orientamento e di consulenza vicino ai cittadini, di prossimità, appunto. Delocalizzare alcune funzioni giudiziarie vuol dire non solo avvicinarsi agli utenti ma migliorare la risposta degli stessi uffici giudiziari.

I dettagli dell'iniziativa saranno presentati lunedì con una conferenza stampa, al Tribunale di Verbania, alla quale saranno presenti il Presidente del Tribunale di Verbania, Luigi Maria Montefusco, il Sindaco di Cannobio Giandomenico Albertella, il Presidente dell’Opera Pia Domenico Uccelli di Cannobio, Walter Costantini e il direttore Sergio Merletti , il Presidente e la direttrice del Consorzio servizi sociali del Verbano, Franco Diazzi e Chiara Fornara.
Con l'occasione sarà firmato il protocollo d’intesa fra tra il Tribunale di Verbania, la Città di Cannobio, il Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano e la Fondazione Opera Pia Uccelli.