A Cannobio lo “Sportello di prossimità”: il Tribunale più vicino ai cittadini
A Cannobio lo “Sportello di prossimità”: il Tribunale più vicino ai cittadini
CANNOBIO – Arriva a Cannobio dai primi di marzo il primo "Sportello di prossimità" istituito in un Comune italiano, dove qualcosa di analogo esiste ad esempio a Torino, ma presso gli uffici del Tribunale. Lo ha rimarcato questa mattina in conferenza stampa, il presidente del Tribunale di Verbania Luigi Montefusco, al momento della firma del protocollo di Intesa che istituisce lo Sportello (il primo nel VCO) nel Comune di Cannobio. L'auspicio del presidente è che l'esperienza di Cannobio possa poi diffondersi in altre aree della Provincia.
«E' un ulteriore servizio che va a diminuire le distanze tra le comunità e le istituzioni, in questo caso il Tribunale – ha commentato il sindaco Giandomenico Albertella -. Parliamo di persone fragili che abitano in zone periferiche (il servizio sarà a disposizione dei Comuni all'unione, dunque anche della Cannobina ndr) , quindi si tratta di andare incontro alle esigenze delle persone».
Un protocollo di natura operativa e sperimentale, quello firmato stamattina, che contiene molti elementi d'interesse e d'innovazione. Su tutti la creazione e lo sviluppo di una rete territoriale intesa come forma attiva di collaborazione tra soggetti pubblici e privati che offrono alla collettività servizi integrati nell'ambito sociale e socio-sanitario.
Vi collaborano infatti il Tribunale, il Comune di Cannobio, il CISS del Verbano e la Fondazione Opera Pia D. Uccelli onlus.
Lo sportello di prossimità nasce dall'incontro di due esigenze diverse: da un lato il tribunale, alla ricerca di luoghi di mediazione con il territorio che riducano la distanza anche fisica tra cittadino e gli uffici giudiziari; dall'altro i servizi sul territorio alla ricerca di una casa comune e di un interlocutore forte con il giudice tutelare. Al centro del lavoro dello sportello di prossimità il supporto ai cittadini più fragili, quelli che necessitano dei cosiddetti istituti di protezione giuridica (tutele, tutele di minori, amministrazioni di sostegno) e ai quali lo sportello offre una serie di servizi come il supporto per la redazione di atti, il ricevimento o la consegna di documenti presso la cancelleria del tribunale, la consulenza sui servizi sociali educativi e sanitari del territorio. Tutto questo è reso possibile anche grazie alle tecnologie e alle banche dati del ministero della Giustizia. Lo sportello è ubicato al primo piano del Comune di Cannobio e sarà gestito da personale del Comune con la collaborazione di Ciss e della Fondazione Opera Pia Uccelli, che sono i soggetti che erogano i servizi nel settore socio assistenziale. La loro collaborazione sta nel mettere a disposizione dello sportello idonee professionalità per fornire cittadini tutte le informazioni necessarie e contribuire a realizzare una rete territoriale che avrà tra l'altro un canale diretto col tribunale per un rapido confronto sui casi trattati.
Tre gli operatori del Comune attualmente occupati nella formazione, che gestiranno lo sportello il sindaco Albertella ha colto l'occasione di ringraziarle personalmente, poichè "vanno oltre le loro mansioni impegnandosi con passione", si tratta di: Monica Albertella, Renata Trotta e Fabiana Acciaioli.
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