Mirella Cristina: porterò a Roma la voce del territorio
Mirella Cristina: porterò a Roma la voce del territorio
VERBANIA – "Sarò la voce del territorio, dei cittadini, la voce dei sindaci, perchè sono loro che hanno l'esatta contezza di ciò che accade. Rappresenterò il VCO così come il basso lago, il Borgomanerese. E rappresenterò le valli di questo collegio, così diversificato e con peculiarità diverse, dove anche le zone più periferiche vanno rispettate e ascoltate". Parola di Mirella Cristina. La candidata alla Camera per centro destra nel collegio uninominale VCO-Alto Novarese e nel listino di Forza Italia, oggi pomeriggio ha presentato alla stampa il suo programma. Scelta non casuale quella di presentarsi sotto il gazebo allestito in piazza Ranzoni: «Sono abituata a stare tra la gente – ha detto – . La mia candidatura nasce tra le persone e con coloro che nel 2014 mi hanno sostenuta nella corsa a sindaco di Verbania. E l'hastag che ho scelto per la campagna: InsiemeaRoma, è questo che vuole rappresentare».
L'ascolto come priorità, una lettera inviata a tutti i sindaci del collegio – "di qualsiasi colore, perchè il deputato è espressione del territorio oltre che del proprio partito" – dove si chiede che vengano indicate le priorità in fatto di infrastrutture e dissesto idrogeologico oltre alle specifiche problematiche del luogo. «Veniamo da anni in cui sono state promesse piogge di milioni per le nostre strade ma cantieri 0. Il mio compito sarà innanzitutto verificare che le promesse possano essere garantite. E non parlo solo delle statali 33 e 34, ma di tutte le strade del territorio».
Deifesa del frontalierato e definizione di rapporti chiari con la Svizzera; incentivi fiscali per le piccole imprese e per la valorizzazione del territorio in ottica turistica, sono gli altri punti sui quali candidata di Forza Italia si è soffermata, così come sul vecchio cavallo di battaglia di una "Zona economica speciale" per il VCO, "che potrebbe portare più fondi e più incentivi fiscali". Resta infatti la Zes la soluzione preferita da F.I rispetto al passaggio della provincia in Lombardia, anche se, ha precisato Mirella Cristina: «Nel caso in cui il referendum andasse in quella direzione, il deputato del territorio non potrebbe che tenerne conto».
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