Ex Astor, tra un anno la riapertura. Il Consiglio ha detto sì ma il PD si spacca
Ex Astor, tra un anno la riapertura. Il Consiglio ha detto sì ma il PD si spacca
VERBANIA – Con fatica e il salvagente dell'opposizione, il Consiglio Comunale, ieri sera ha detto sì alla convezione tra Comune e Sai (società alberghi Verbania) che porterà al completamento dei lavori di riqualificazione dell'Astor, l'albergo di Pallanza che dopo 10 anni di chiusura e un cantiere interrotto, entro un anno potrà riaprire con 1/3 degli spazi destinati ad appartamenti e i 2/3 con destinazione turistica (qui i dettagli).
Come era del tutto prevedibile, considerando le tre commissioni convocate e le reiterate richieste di tempo, ovvero di approfondimenti, chiesti da una buona parte del PD (l'ultima richiesta di un rinvio in Commissione è stata votata proprio durante il Consiglio, con la precisazione di Papini che non ci fosse una contrarietà a priori al progetto), la maggioranza s'è presentata al voto spaccata. Tra i 16 del gruppo democratico in quattro sono usciti dall'aula per non partecipare (Brezza, De Ambrogi, Papini e Ferraris), due si sono astenuti (Lo Duca e Zappa), favorevoli i restanti e il gruppo di "Con Silvia per Verbania" e l'intera opposizione, eccezion fatta per Brignone. Favorevole anche il 5Stelle Campana, che pure aveva presentato un emendamento per chiedere che i 142mila euro di oneri extra previsti dalla Convenzione fossero monetizzati completamente. Invece, SAV ne verserà 70mila in opere pubbliche, ovvero per la creazione di un parcheggio alle ex Scuderie di Villa Giulia (che però sono un'opera di fine '800 e dunque ci vorrebbe il via libera della soprintendenza). In definitiva, col sostegno dell'opposizione, s'è stabilito che i 142mila euro saranno destinati ad opere di ristrutturazione a Villa Giulia.
La convezione quindi è stata approvata col dissenso dei consiglieri Pd usciti dall’aula o astenenuti. C'è da dire, come le questione crematorio, o di via delle Ginestre evidenziano, che le fratture tra PD e giunta non sono assolutamente una novità. ormai manca poco più di un anno alla fine del mandato amministrativo e alle nuove elezioni: per la maggioranza sarà il momento di cominciare a riflettere seriamente su cosa vorrà essere da grande.
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