La passerella di Pallanza tra prime pagine e ironia “Il lago Maggiore ci copia” ironizzano sul lago d’Iseo

VERBANIA – L'idea (lanciata per caso?) dal sindaco Silvia Marchionini ha sollevato il dibatto in città, stuzzicato le ilarità del web e ottenuto l'onore della prima pagina del quotidiano BresciaOggi che titola con una  fotonotizia dai toni un po' beffardi "Il lago Maggiore ci copia". L'idea, neanche a dirlo, è quella di riprodurre, in piccolo a Pallanza, la passerella "Floating piers", l'installazione dell'artista internazionale Christo, che un anno fa ha richiamato sul lago d'Iseo milioni di visitatori. Dopo il no di Orta, che ha sdegnosamente rifiutato l'idea di un collegamento mobile con l'isola di San Giulio (questione di rispetto dei luoghi), ecco che Marchionini ha preso a considerare l'idea di una passerella di collegamento con l'Isolino San Giovanni da Pallanza, una "Floating piers di noialtri" da montare con l'arrivo della bella stagione e smontare con l'autunno. Un'attrazione turistica lunga 300 metri della quale, confessiamo, ci sfugge il senso. Non a caso il quotidiano bresciano, attraverso anche le interviste ai sindaci dei comuni che tanto beneficiarono dell'evento, rimarca come l'originale fosse un'opera d'arte, peraltro a ingresso gratuito e finanziata dallo stesso artista (15 milioni), il paragone è dissacrante "sarebbe come far dipingere un Picasso a un bambino"dice qualcuno. Il punto è proprio questo: la passerella di Christo, era motivata da un pensiero artistico che ha avuto poi un ritorno turistico ed economico. Dietro l'eventuale passerella di Pallanza quale idea ci sarebbe? Il tentativo di creare un richiamo? Dove sarebbe l'input culturale? E dire che per l'Isolino l'appiglio culturale sarebbe immediato e grande: Arturo Toscanini. Ma per omaggiare il più grande direttore d'orchestra di sempre, che tanto amò questi luoghi, poco è stato fatto, molto di più potrebbe farsi. Per la cultura (e anche per il turismo).