La Comunità montana approva il bilancio. Ma non doveva essere già chiusa?
Abbiamo chiesto all'assessore Valmaggia il punto della situazione, tra Comunità montane estinte ed altre che sopravvivono
La Comunità montana approva il bilancio. Ma non doveva essere già chiusa? Abbiamo chiesto all’assessore Valmaggia il punto della situazione, tra Comunità montane estinte ed altre che sopravvivono
La Comunità Montana delle Valli dell’Ossola ha approvato il bilancio preventivo 2018-2020. Un atto dovuto, se non fosse che le Comunità avrebbero dovuto essere già estinte dal 2014, quando venne avviato il processo di trasformazione in Unioni montane.
Dopo quasi 4 anni, molte Comunità sono ancora vive.
Il perché, lo chiediamo all’assessore regionale alla montagna, Alberto Valmaggia. Che ci spiega che ‘’sono estinte la metà delle comunità montane: 11 su 22. Il processo sta volgendo al termine. Le prime chiusure hanno riguardato nel settembre 2015 le tre comunità montane che hanno utilizzato la possibilità prevista dalla legge regionale di trasformarsi in Unione montana:Valle Elvo, Valle Cervo e Valsesia. Sono seguite nel 2017 e all’inizio di quest’anno altre otto estinzioni delle comunità montane Val Sessera, Verbano, Langa Astigiana, Valle Stura, Valli del Monviso, Valli di Lanzo, Alto Tanaro e Alta Langa’’.
Entro l’anno saranno chiuse altre sei comunità montane. Per alcune del torinese e dell’alessandrino i tempi saranno più lunghi a seguito di una serie di criticità e di contenziosi aperti. L’attività di liquidazione ha visto tempi lunghi per arrivare all’accordo delle subentranti unioni nel passaggio di attività e passività delle comunità montane e alla conseguente approvazione delle proposte di liquidazione da parte della Giunta regionale.
E nel VCO che succede?
‘’La comunità montana del Verbano – dice Valmaggia – è estinta da maggio 2017, mentre per quanto riguarda la comunità montana Due Laghi, Cusio e Mottarone sono in corso gli ultimi adempimenti burocratici, ma si confida in una chiusura a breve. Per la comunità montana delle Valli dell’Ossola residuano alcune questioni di merito, che richiedono ancora approfondimenti da parte del commissario liquidatore”.
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