Classi viaggianti: studenti del Maggia a scuola in Austria e in Francia
Classi viaggianti: studenti del Maggia a scuola in Austria e in Francia
STRESA -Una settimana a contatto con una lingua, una cultura e un “mondo” diversi. Gli alunni delle classi quarte di tutti gli indirizzi dell’Istituto E. Maggia hanno partecipato al progetto Classi viaggianti tra il 25 febbraio e il 3 marzo. Le mete? Lione per i ragazzi che studiano il francese, Vienna per quelli che imparano il tedesco.
La sistemazione era in famiglia. Il programma prevedeva scuola di lingua al mattino e tempo libero al pomeriggio, da dedicare alle visite culturali. «Ho trovato le lezioni interessanti, si facevano esposizioni su argomenti di cultura, ma anche giochi, tutto era interattivo», dice Selene Mazzoni della classe 4° tecnico turistico, che con i suoi compagni ha frequentato il corso a Perchtoldsdorf, quindici minuti dal centro di Vienna.
Nella capitale austriaca, i ragazzi del Maggia hanno visitato il Belvedere, che ospita Il bacio di Klimt, e l’Hofburg, residenza invernale degli Asburgo, ma hanno anche visto la casa dalle facciate colorate Hundertwasserhaus e mangiato la torta sacher originale, nel famoso Hotel Sacher. Itinerari interessanti anche a Lione, dove gli studenti frequentavano la scuola Lyon Bleu e al pomeriggio hanno potuto vedere il ristorante didattico della Scuola del maestro della cucina Paul Bocuse, oppure l’ultramoderno Museo delle Confluenze, dove si incontrano i fiumi Rodano e Saona, ma anche un bar specializzato nella produzione di cocktail. «I ragazzi hanno potuto approfondire argomenti professionali e praticare la lingua, al mercato Les Halles de Paul Bocuse, per esempio, dovevano “fare la spesa” e chiedere informazioni ai commercianti», spiega la professoressa Maddalena Ruocco.
«Un’esperienza fantastica, che tutti dovrebbero avere l’opportunità di provare, per crescere e allo stesso tempo per imparare meglio le lingue straniere», afferma Aurora Balzarini della 4° C enogastronomia. «A Vienna ho imparato anche fuori dalla classe, chiedendo informazioni o confrontandomi con le necessità quotidiane», le fa eco Alberto Mariani, della 4° turistico. Molti hanno ricambiato l’ospitalità delle famiglie di accoglienza cucinando un piatto italiano.
Il progetto Classi viaggianti è “giovane”. «L’idea è nata l’anno scorso, quando abbiamo fatto uno scambio tradizionale con alcune classi austriache», spiega la professoressa Adonella Torchio. Continua: «La nostra scuola punta molto sull’apprendimento delle lingue straniere e quest’anno ha deciso di proporre il soggiorno linguistico alle classi quarte, invece della tradizionale gita scolastica. Un modo per imparare divertendosi». «Anche in una sola settimana, i ragazzi hanno migliorato il loro livello linguistico e vissuto un’esperienza costruttiva», dice la professoressa Antonella Arena, che accompagnava il gruppo di Vienna. Visto il successo, si pensa di ripetere anche in futuro. (C.S)
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