Cannobio: approvato il consuntivo 2017, avanzo “milionario” e pagamenti puntuali ai fornitori
Cannobio: approvato il consuntivo 2017, avanzo “milionario” e pagamenti puntuali ai fornitori
CANNOBIO – Nella seduta di giovedì 19 aprile, il Consiglio comunale di Cannobio ha ha approvato il conto consuntivo del 2017 con un avanzo d’amministrazione di 1.327.630,70 euro.
Un dato indubbiamente positivo, ma non significa tuttavia che il Comune avrà più risorse a disposizione per investire. La legge, infatti, impedisce ai comuni virtuosi (come Cannobio ma non solo) di poter attingere, se non in minima parte, a quei fondi propri. "Allo stato attuale non sembra esserci alcuna convenienza ad essere virtuosi – commenta il sindaco, Giandomenico Albertella – e lo abbiamo visto nei giorni scorsi (con la graduatoria nazionale per i contributi statali per opere di messa in sicurezza degli edifici e del territorio ndr) quando abbiamo visto premiate le amministrazioni più indebitate. Senza alcuna meritocrazia è quasi un'istigazione a fare il contrario".
Ma torniamo ai conti di Cannobio: “Il Conto Consuntivo approvato – dichiarano Albertella e l’assessore al bilancio Roberto Borlotti – è il documento contabile che illustra e sintetizza la solidità della situazione economica finanziaria del nostro Comune, presupposto fondamentale per attuare e continuare una efficace ed efficiente azione amministrativa".
Tra i vari risultati raggiunti per l’anno 2017, un abbassamento dell’Indice di Tempestività dei pagamenti del Comune ai fornitori, che è di 26,98 giorni, pari a – 3,02 giorni rispetto ai 30 giorni indicati dalla media.
“Un particolare ringraziamento a tutti gli uffici per la capacità di attuare efficacemente gli indirizzi amministrativi ed in particolare al Responsabile del Settore Economico Finanziario, Rag. Maurizio Iulita, e a tutti i suoi collaboratori. Solo mediante un grande lavoro di squadra si possono raggiungere importanti risultati al servizio della nostra comunità”, aggiunge Albertella.
Tra i dati più rilevanti del conto approvato: l'accantonamento del 100%
del fondo crediti di dubbia esigibilità che garantisce il Comune da qualsiasi eventuale sorpresa.
Inoltre, in merito al rispetto del piano di rientro del maggior disavanzo "da riaccertamento straordinario dei residui si segnala positivamente che lo stesso è stato totalmente coperto nell’arco di tre anni mentre il piano di rientro prevedeva una quota di 12.500,00 annui per 20 anni".
Ancora: "Si segnalano inoltre gli ottimi indici di accertamento e riscossione in relazione alle entrate tributarie", dove con 1.950.260 e 1.450.106 sono rispettivamente IMU e TARI i maggiori introiti, mentre l'imposta di soggiorno ha portato nelle casse del Comune 178mila euro.
Le spese in conto capitale (investimenti) nel 2017 sono state di 1.590.528 euro, finanziate principalmente con oneri di urbanizzazione per € 310.506,39, fondi frontalieri ed altri contributi per 1.280.000 euro.
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