Toni forti in Consiglio comunale: Brignone espulso. Scompare la Lega, Ferrari in “Sinistra Unita”
Toni forti in Consiglio comunale: Brignone espulso. Scompare la Lega, Ferrari in “Sinistra Unita”
VERBANIA – E' successo un'altra volta: il consigliere Renato Brignone ammonito ed espulso dall'aula di Palazzo Flaim nel corso del consiglio comunale di ieri sera. A memoria, c'era stato solo un altro caso simile: il suo. Già nel settembre del 2016, l'esponente di Sinistra & Ambiente aveva subito il "cartellino rosso" dal presidente Pier Giorgio Varini a causa di esternazioni troppo "veementi", solo che questa volta l'espulsione di Brignone è stata messa ai voti e, con 12 consiglieri della maggioranza a votare perchè Brignone uscisse, 10 contrari dell'opposizione e 4 astenuti (Brezza, Papini, Rago, Ruffato), il consigliere s'è dovuto accomodare tra il pubblico fino al termine della trattazione del punto all'ordine del giorno, ovvero l'approvazione del progetto per la riqualificazione delle spiagge di Fondotoce. Punto poi approvato con il sì della maggioranza, 4 astenuti (Tigano, Rabaini, Zanoia e Scarpinato), il no di Immovilli e Minore; il non voto di Di Gregorio, Campana e Ferrari, usciti per protesta contro l'espulsione di Brignone.
Seduta tesa, insomma, partita con la richiesta di Roberto Campana (5Stelle) di rinviare l'odg sulle spiagge in commissione Lavori pubblici per approfondimenti su un documento non presentato alla precedente commissione. Seduta sospesa per chiarimenti, altro voto (vince il no) e parte la discussione, i consiglieri che manifestano perplessità non mancano: tra questi Michael Immovilli. E' a lui che il sindaco si rivolge, nella sua replica, dicendo che "parla a vanvera" e insinuando genericamente il ricorso a "trucchetti" per contrastare l'operato dell'amminstrazione. E' a queste frasi che, in dichiarazione di voto, Brignone si richiama per "bacchettare" il sindaco su passate questioni (Casa Squassoni, detriti del porto ecc). All'invito di Varini di rientrare nel tema, il consigliere però si rifiuta rivendicando il suo diritto alla parola, i toni si alzano da entrambe le parti, e quindi arrivano il voto e l'espulsione.
Ad aprire la seduta consiliare, dopo le interpellanze, è stata la comunicazione della consigliera Stefania Minore, già 5Stelle, di uscire dal gruppo della Lega per aderire al gruppo misto. Minore è infatti tra gli esponenti del Carroccio, che in dissidio con la decisone di candidare al senato Enrico Montani, hanno protestato uscendo dal partito. Minore farà però gruppo a sé, visto che l'altro consigliere del gruppo misto, Giordano Andrea Ferrari, ha formalizzato proprio ieri sera il suo passaggio in "Sinistra Unita". Nella stessa serata ha fatto il suo ingresso in consiglio l'avvocato Paola Zanoia, in surroga al consigliere di "Cittadini con Voi", Ludovico Martinella, impossibilitato a proseguire il mandato per motivi di lavoro.
L'approvazione del consuntivo 2017, una variazione di bilancio (la seconda) ed un punto tecnico su una variante al Prg, sono gli altri punti approvati nel corso della seduta di ieri.
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