Canile: Minore torna ad attaccare Albertella

VERBANIA – Botta e risposta tra la consigliera verbanese Stefania Minore e il sindaco di Cannobio Giandomenico Albertella sui ritardati pagamenti del Comune di Cannobio a Verbania per la gestione del servizio di accalappiamento del canile. Dopo la sollecitazione di Minore, Albertella aveva replicato che una consigliera comunale dovrebbe conoscere la differenza del ruolo politico da quello tecnico, ovvero dei funzionari comunali cui spetta il compito di attuare gli indirizzi politici, che, nella fattispecie, erano l'adesione di Cannobio alla convenzione con Verbania per il canile (QUI). Con un comunicato, Minore oggi controbatte con toni piccati: «Al sindaco Albertella abbiamo semplicemente chiesto di pagare i debiti del comune di Cannobio nei confronti di Verbania, ma nel goffo tentativo di difendersi ci accusa di non conoscere ruoli e scarica la responsabilità sul suo dirigente. Veramente imbarazzante a prendere da Albertella che come amministratore non mettere il naso del bilancio di Cannobio, quando proprio non solo decidere come spendere soldi che ci viene difficile pensare che in assenza del rinnovo della convenzione, il dirigente abbia pensato in autonomia di pagare il 2017  (qui Albertella aveva comunicato che manca all'appello solo il 2015 mentre per il 2017 si attende ancora richiesta da Verbania ndr) e non i due anni precedenti, senza che lui ne fosse informato.  A questo punto nel chiederci se abbia le carte in regola per amministrare un bilancio come quello del Comune di Verbania che ha un volume otto volte più grande di Cannobio, suggeriamo cosa può fare per pagare il debito: se le quote non sono state pagate perché non inserite nel bilancio preventivo (scelta politica) si confronti con il dirigente del dipartimento servizi finanziari indirizzandolo a individuare le risorse per pagare il conto. Bene, ora che è informato, ci aspettiamo che paghi il debito tempestivamente".