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Dal consiglio comunale, via libera alla commissione d’inchiesta sul centro eventi Il Maggiore

Dal consiglio comunale, via libera alla commissione d’inchiesta sul centro eventi Il Maggiore

Via libera bipartisan, all’1 circa di oggi, alla Commissione d’inchiesta sul centro eventi “Il Maggiore”.  Con i soli voti contrari di Giorgio Tigano (Fronte nazionale) e Massimiliano Zappa (Pd), espressi a titolo personale, le astensioni di Sara Bignardi (Fronte nazionale), Patrich Rabaini (Comunità.Vb), Claudio Ramoni (Con Silvia per Verbania). Non hanno partecipato al voto Mirella Cristina e Lucio Scarpinato (Forza Italia).

Un voto, quello su “Il Maggiore”, arrivato al termine d’un dibattito teso, nervoso. Iniziato con una schermaglia procedurale sulla richiesta del presidente, Pier Giorgio Varini, di posticipare al prossimo consiglio, orientativamente il 10 giugno, la nomina del presidente della commissione “su consiglio del segretario” ha precisato, “perché né lo statuto del comune, né il regolamento del consiglio forniscono dettagli su questo tipo di commissione, Alla prossima capigruppo (il 29 maggio, ndr) potremo definire meglio gli articoli di statuto e regolamento”. Roberto Campana (5 Stelle), primo firmatario della richiesta, ed altri esponenti di minoranza (Renato Brignone, Sinistra & Ambiente; Damiano Colombo, Fratelli d’Italia) hanno proposto di trasformare la richiesta in “commissione d’indagine riservata”, come quella istituita nel 2015 sulla vicenda degli alloggi popolari di via Case Nuove e sull’operato dell’allora assessore all’Urbanistica Marco Parachini (le cui conclusioni, peraltro, non sono mai divenute di dominio pubblico.  La proposta, dopo le spiegazioni fornite dal segretario Giuseppe Testa ed una sospensione dei lavori di diversi minuti, è+ stata accolta. Né è seguito un dibattito nervoso con scambi di accuse tra centrodestra, la cui amministrazione ha avviato l’iter del progetto poi realizzato, e centrosinistra che, con questa amministrazione, ha realizzato l’opera. E’ stato proprio questo scambio d’accuse tra Colombo, Michael Immovilli (club Forza Silvio) da un lato Anna Bozzuto (Pd) dall’altro ad indure Tigano ad annunciare il suo voto contrario, a titolo personale: “Non capisco il senso di questa commissione, se indagine va fatta deve essere allargata a tutte le opere pubbliche fatte anche dai sindaci precedenti all’attuale. Se di strumentalizzazione si tratta, io voto no”. Secondo Zappa “è stato tutto sufficientemente chiarito in commissione col responsabile uncico del procedimento (l’ingegnere capo Noemi Comola, ndr) non occorrono ulteriori approfondimenti. “Non so – questa la chiosa di Brignone – cosa scoprirà questa commissione. Sono contento che ci sia. Ho il sospetto che gli amministratori che si sono succeduti alla guida della città abbiano agito in modo autoritario senza il dovuto coinvolgimento del consiglio”. Campana ha precisato; “Chiediamo si chiarisca l’iter d’un progetto passato per 3 amministrazioni: quella di centro destra, il commissario che ha concluso l’iter e in quella fase ha sentito anche noi e l’attuale”.

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Pubblicato il 11 Maggio 2018
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