Laura Sau assolta: non fu abuso d’ufficio. “Sono sempre stata fiduciosa”
La solidarietà del PD
Laura Sau assolta: non fu abuso d’ufficio. “Sono sempre stata fiduciosa” La solidarietà del PD
VERBANIA – Laura Sau assolta per non aver commesso il fatto. L'assessore verbanese era stata rinviata a giudizio per "abuso d'ufficio" per non aver concesso nel 2016 il patrocinio del Comune alla manifestazione "Amico cane" promossa dall'associazione Amici degli animali. In un momento di pesanti attacchi rivolti a sindaco e assessore per le faccende legate alla gestione del canile, Sau aveva risposto
alla richiesta di patrocinio, con una mail nella quale affermava "Chiedeteci scusa per le tonnellate di insulti, e poi decideremo…”. Da qui la querela presentata dalla presidente dell'associazione, Loredana Brizio, che intravvedeva nella risposta un atto doloso.
Dopo un anno dall'avvio del procedimento, questa mattina la sentenza del collegio giudicante presieduto da Donatella Banci Buonamici (giudici a latere Rosa Maria Fornelli e Elisabetta Ferrario). Il pubblico ministero Sveva De Liguoro, aveva chiesto una condanna di otto mesi. In quest'anno il "caso" è diventato politico, cavalcato da alcune parti delle opposizioni che intravvedevano, già al momento del rinvio a giudizio, un motivo di delegittimazione per l'amministrazione Marchionini.
«Sono sempre stata fiduciosa dell'esito – commenta Laura Sau – anche se un anno è stato lungo, speravo che tutto si risolvesse prima. Al di là dell'ingenuità di una risposta data impulsivamente, da qui a configurare un reato ce ne corre. Una vicenda che è lo specchio di questi tempi, basta guardare anche la politica nazionale cos'è diventata – prosegue Sau, accennando alle tante e feroci polemiche che si sono accompagnate al caso – Ma cosa ci porterà questo clima di cattiveria? Dove vogliamo arrivare, a metterci le dita negli occhi uno con l'altro per far valere le nostre ragioni? E dico questo al di là del torto o della ragione, so bene che chi ha intentato causa resterà convinto di avere ragione. Ma non è così che si fa battaglia politica; dove persino la solidarietà espressa dai miei colleghi (una lettera firmata da 50 insegnanti ndr) è finita nel tritacarne polemico», aggiunge l'assessore che conclude: «Ringrazio la mia famiglia, il sindaco, i componenti della giunta, gli amici, i colleghi, i consiglieri di maggioranza e diversi consiglieri dell’opposizione – fatto non trascurabile – numerosi dipendenti comunali e semplici cittadini per gli attestati di affetto e solidarietà ricevuti ora e in questo anno di attesa delle sentenza. Una manifestazione di vicinanza che mi ha sorpreso positivamente.
Ho subito attacchi politici e personali, alcuni alimentati da cattiveria e cinismo: l’assoluzione mi scagiona pienamente ma non mi risarcisce del fango che mi è stato gettato addosso».
Con serenità e fiducia mi accingo a continuare il mio incarico di Assessore al Comune di Verbania.
Intanto a Laura Sau, esponente della civica "Con Silvia per Verbania" giunge la solidarietà del PD cittadino. Anche il segretario verbanese Nicolò Scalfi stigmatizza una politica cittadina "fatta da attacchi personali". "Siamo sempre stati certi del senso di responsabilità con cui l'assessore Sau ha portato e porta avanti il suo ruolo – dice Scalfi – Speriamo che questo episodio possa far riflettere quegli esponenti della politica cittadina che hanno usato gli attacchi personali per portare avanti la dialettica politica".
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