Assoluzione Sau: Minore non si scusa e contrattacca

VERBANIA – Dopo "Una Verbania possibile", anche la consigliera del gruppo misto, Stefania Minore, difende la sua posizione. Minore è infatti stata chiamata in causa dal comunicato della civica "Con Silvia per Verbania" che, dopo l'assoluzione dell'assessore Laura Sau, denunciava il comportamento delle opposizioni relativamente alla vicenda, accusando una serie di consiglieri di riversato "una valanga di fango" sull'assessore rinviato a giudizio. Ma Minore non ci sta : «Sia chiaro – scrive – il rinvio a giudizio lo ha chiesto il pubblico ministero nella persona della dottoressa Sveva De Liguoro. Se non ci fossero stati elementi, il tutto sarebbe stato archiviato, come spesso è successo per gli esposti del sindaco». Minore, all'epoca esponente della Lega, aveva paventato le dimissioni dell'assessore, così come previsto dall'associazione etica Avviso Pubblico, cui l'amministrazione verbanese ha aderito, e che prevede di non affidare incarichi a chiunque sia raggiunto da un rinvio a giudizio. «Ribadisco il mio pensiero di allora – conclude la consigliera – se adotto un regolamento lo rispetti e tale regolamento chiede le dimissioni in caso di rinvio a giudizio, circostanza che si è verificata per volere della Procura. Pertanto smettano questi signori di vivere nella contraddizione e se si sentono "garantisti" non adottino certi regolamenti che pesano sulle tasche dei cittadini e non servono a nulla».