Sindaco Verbania, chi candiderà il PD?
Il segretario cittadino Nicolò Scalfi parla di una figura "capace di fare sintesi e guidare la squadra"
Sindaco Verbania, chi candiderà il PD? Il segretario cittadino Nicolò Scalfi parla di una figura “capace di fare sintesi e guidare la squadra”
VERBANIA – Il PD tornerà a candidare Silvia Marchionini alla guida della città di Verbania? E' la domanda che continua a serpeggiare in città, dove non manca chi dà la cosa per scontata, nonostante le divergenze che nei mesi passati hanno visto amministrazione e maggioranza comunicare con difficoltà (eufemismo) su diversi temi. Getta acqua sul fuoco il segretario cittadino Nicolò Scalfi, al quale abbiamo chiesto qualche chiarimento.
Spostando lo sguardo sulla questione dei temi e del progetto politico prima che sul nome del candidato sindaco, Scalfi torna a parlare di coesione "senza inventarsi mischie incomprensibili, ma allargando".
Insomma, nomi non ne fa ancora e tutto lascia pensare che occorrerà aspettare ancora un po' di mesi. Se non altro per valutare quali saranno le ultime mosse dell'amministrazione in corso (sono diverse le opere pubbliche che dovrebbero vedere un'accelerata) e, perchè no, capire dove si avvia ad andare a livello nazionale, il partito.
Ci eravamo lasciati ai primi di maggio con un PD al lavoro sui temi attorno ai quali costruire un progetto di città che unisca le forze progressiste, e faccia "tornare" coloro che non hanno più votato PD. A fine mese è cambiato qualcosa?
– E il lavoro sta continuando sopratutto alla luce del complicato scenario nazionale. La segreteria sta promuovendo diversi incontri con diversi attori della città per definire un quadro programmatico da mettere al centro della discussione politica, è un lavoro di ricucitura che forse stona con la velocità di una politica sempre più fatta sui social network, ma la responsabilità che ci siamo presi come Pd verbanese, torno a dirlo, è quella di recuperare la nostra rappresentanza. Un partito ha uno scopo se dà voce e organizza le iniziative dei cittadini per cambiare le cose in meglio.
Se sul programma è verosimilmente più semplice trovare convergenze, alla luce dei fatti, un candidato sindaco che soddisfi tutta la sinistra sembra una missione ardua, se non impossibile. Ci state lavorando?
– Se mettiamo al centro i temi sono sicuro che non solo ritroviamo sintonia con diverse anime del centro sinistra, ma scopriamo che in città ci sono diversi protagonisti che possono sostenere un progetto politico comune. Individuiamo strategie per valorizzare il nostro fronte lago da Intra a Pallanza; apriamo percorsi nuovi per dare prospettive di sviluppo al nostro entroterra montano; parliamo di come tutelare l'ambiente, migliorare servizi essenziali come quelli della raccolta rifiuti e dei trasporti, delle case popolari; mettiamo al centro le esigenze dei giovani che sono quelle anche formative che interessano l'innovazione digitale e professioni che vanno recuperate; infine non ci dimentichiamo che ci sono migliaia di lavoratori che vanno tutti i giorni a lavorare in Svizzera e che sono il motore della nostra città: diamo attenzione e forza al processo che sta interessando la strada 34 sopratutto parlando con estrema chiarezza. Insomma ne abbiamo più per trovare coesione che per divisioni inconcepibili agli occhi di chi si aspetta che la politica produca risultati.
Non nascondendo le discrepanze che in questi anni si sono manifestate in seno alla maggioranza, pensate al momento ad una ricandidatura di Silvia Marchionini?
– Anche qua torno a dire: il Pd deve partire da una posizione di chiarezza, noi oggi stiamo amministrando con un Sindaco e un Gruppo consigliare, ogni valutazione su come affrontare la sfida del 2019 parte da qua. Una cosa è certa, secondo la mia opinione, un progetto politico vincente è un progetto che include e crea coesione e per questo stiamo lavorando.
Non sminuendo il ruolo del sindaco, che evidentemente è emblema del "progetto politico", è necessario un nome capace di "includere e creare coesione"… Quindi?
– La proposta politica che mi sono preso il compito di formulare si caratterizza partendo dai temi, arrivando intorno ad essi alla coesione di un gruppo di forze politiche e sociali e qualificando la il tutto con un candidato capace di fare sintesi e guidare la squadra.
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