Province: cosa ne sarà col nuovo Governo? Costa: nel “contratto” non c’è nulla. Brezza: Conte trascura le aree periferiche

Cosa sarà delle Province con il nuovo Governo? Spariranno, torneranno quelle di prima o tutto rimarrà così com'è? Ovvero, come delineato – nello scontento pressoché generale – dalla legge Delrio.
Intanto il premier Giuseppe Conte, nel suo discorso d'insediamento al Senato, non ne ha fatto accenno. Lo rimarca con asprezza il vice presidente della Provincia del VCO, Riccardo Brezza: «Nessuna parola sui comuni, nessuna sulla situazione in cui versano le Province italiane, nessuna sui territori periferici e sulle aree interne. L’Italia non è il paese delle grandi città metropolitane, ma il paese dei piccoli comuni e delle aree interne. Se un Governo non parte da qui io credo non riuscirà a dare risposte né sui servizi, né sui temi sociali e sul divario avvertito da una gran parte dei cittadini italiani che non vivono in zone metropolitane».
Il presidente, Stefano Costa, è perplesso: «Nel contratto di governo ho letto solo di intenti molto generici riferiti agli enti locali. Governo nato tra una forza politica che voleva l'abolizione delle Province (5Stelle) ed una che avrebbe voluto mantenerle (Lega). Cosa accadrà? Non credo che intendano attuare una riforma costituzionale per abolirle. Penso invece che potrebbero operare qualche aggiustamento alla legge Delrio, ma è un mio pensiero».