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Cyberbullismo, ancora un caso nel VCO. Arriva YouPol, l’app per segnalare bulli e spacciatori

Cyberbullismo, ancora un caso nel VCO. Arriva YouPol, l’app per segnalare bulli e spacciatori

VERBANIA – Anche il VCO, non è esente dal fenomeno del cyberbullismo. L'ultimo episodio conosciuto e risolto dalla Polizia di stato, risale ai mesi scorsi, quando uno studente residente fuori provincia, ma a scuola a Verbania, era stato preso di mira da un "compagno", che aveva costruito una finta pagina social per deriderlo segnando pesantemente la quotidianità del ragazzo. Lo studente, che dal fatto ha subito notevoli ricadute psicologiche, ad una certo punto ha avuto il coraggio di raccontare alla madre quanto gli stava capitando. Da qui la denuncia alla Polizia, che ha identificato il persecutore, chiuso la pagina social e avviato un procedimento. La giovane vittima, stando a quanto riferiscono in Questura sta recuperando la sua tranquillità, insomma, sta decisamente meglio. L'importanza di segnalare in tempo episodi di questo genere, può fare la differenza. Il timore è che altri fatti analoghi possano essere vissuti in silenzio dalle vittime. «La nostra richiesta ai giovani, ma anche agli adulti è di essere i nostri occhi sul territorio», così il questore del VCO, Salvatore Campagnolo, nel presentare alla stampa YouPol, l'applicazione che attraverso il cellulare  (o il tablet) permette a tutti di poter segnalare alla Polizia episodi criminosi. Pensata soprattutto per il pubblico più giovane, e per contrastare bullismo, cyberbullismo e spaccio di droga, la app è in funzione in tutto il Paese dal 15 di maggio, nel VCO, a causa di problemi tecnici il servizio è partito solo in questi giorni. Scaricabile come una qualsiasi altra applicazione, YouPol consente, con o senza registrazione (dunque in forma anonima) di segnalare con facilità alla Questura (e di rimando anche alla centrale di Roma), episodi dei quali si è stati testimoni o dei quali si conosce l'esistenza. Funzionando con il Gps, l'applicazione identifica anche il luogo del fatto. Come detto in precedenza, si può segnalare nell'anonimato, anche se è preferibile – per facilitare il compito alla Polizia fornendo ulteriori dettagli qualora si conoscano – provvedere alla registrazione. Il questore Campagnolo, ha assicurato che la segnalazione arriverà a destinazione anche per episodi al di fuori del bullismo o della droga; ma è ovviamente suggerito di non eccedere nell'uso segnalando fatti che non hanno rilievo di polizia.
L'app comunque ha dimostrato di funzionare. In tutta Italia, dal 15 maggio a ieri (7 giugno) sono giunte 3200 segnalazioni, più di 1000 per episodi di bullismo, più di 2000 per vicende legate allo spaccio di droga. Si stima quindi che ogni anno possano arrivare tra le 50mila e le 60mila segnalazioni. Con l'inizio delle scuole, a settembre, la Polizia del VCO darà via ad una campagna informativa rivolta agli studenti per favorire l'uso di YouPol.       

 

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Pubblicato il 08 Giugno 2018
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