La Cura è di Casa: i conti tornano
La Cura è di Casa: i conti tornano
BAVENO – E’ positivo il bilancio dei primi due anni del progetto “La cura è di casa”, l’assistenza domiciliare ad anziani ultraottantenni partita grazie al contributo da 900 mila euro della fondazione Cariplo at ottobre 2016. Le persone raggiunte dal servizio sono state 442, 363 sono quelle seguite attualmente. L’obiettivo è di raggiungere quota 700 entro il 2020 anche se il progetto era partito solo come triennale. “La raccolta fondi procede oltre gli obiettivi che ci eravamo prefissati, abbiamo risorse sufficienti per andare oltre il 2019 ed arrivare al 2020”, ha esordito Chiara Fornara, direttore del Consorzio intercomunale servizi sociali del Verbano, stamattina nella conferenza stampa in Fondazione comunitaria. Questi gli obiettivi fissati ad inizio triennio per raggiungere il milione e 898 mila euro del costo complessivo :376 mila di autofinanziamento, 300 dal Fondo Vco Social della Fondazione comunitaria. Con le iniziative di autofinanziamento sono stati raccolti 150 mila euro, sul Fondo social ne sono stati versati 220.284.I partner del progetto hanno versato 322.000 euro. Presto il progetto potrà dotarsi di una piattaforma informatica contattabile con 250 app per segnalare casi di particolare urgenza. Oggi come oggi “La Cura è di Casa” può contare su 122 volontari, 116 operatori professionali tra assistenti sociali, operatori socio sanitari e fisioterapisti, i partner che collaborano al progetto sono 23, 20 gli enti e le associazioni di volontariato. “Per fondazione Cariplo, questo progetto è un osservato speciale”, commenta Francesca Zanetta, il commissario che in fondazione rappresenta il Vco. “Noi come fondazione siamo sempre disponibili a dare una mano in un momento come questo in cui gli enti locali non sono più in grado di farlo”, conclude il presidente, Maurizio De Paoli.
All’incontro coi media locali di stamattina hanno partecipato anche Claudia Gatti, responsabile operativa, e Paola Bazzoni, responsabile organizzativa.
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