Il Palio cambia verso, lance al posto dei galeoni

Debutta, la vigilia di ferragosto, il ”Palio remiero in notturna di Pallanza” in sostituzione di quello classico che “Piazza Vila”, ha deciso di trasferire a Omegna in segno di protesta contro l’esiguità del contributo di 4 mila euro che il comune aveva concesso per l’edizione 2018. Un Palio però senza galeoni, le scialuppe marittime di salvataggio, che verbanesi e turisti s’erano abituati a vedersi sfidare sulle acque antistanti il lungolago. Al loro posto lance da sette metri prestate dalla Pro loco di Leggiuno (Varese). Più “snelli” gli equipaggi: tre vogatori e un timoniere. Sono rimasti fedeli all’evento verbanese: Intra e i Vigili del fuoco che si presenteranno alla partenza con due equipaggi ciascuno; Pallanza, Suna, Possaccio con uno ciascuno. Debuttano la società sportiva “Verbanese” e Leggiuno. “Piazza Vila” perde la storica “voce” del Palio, il giornalista sportivo di VcoAzzurra Tv Gianluca Trentini. Le lance, spiega alla presentazione nel foyer del teatro “Il Maggiore” Giorgio Comoli “sono state fatte ricostruire in vetroresina dalla Pro loco di Leggiuno sul modello di quelle in legno che, a inizio ‘900 utilizzavano gli abitanti della sponda lombarda per venire a lavorare da noi Potevamo avere barconi come quelli utilizzati fino allo scorso anno ma, noleggio e spese di trasporto dalla Liguria, ci sarebbero costati troppo”. “Tra Pro loco – aggiunge la Presidente, Paola Brizio – ci si aiuta, abbiamo chiesto ai colleghi di Leggiuno, e loro ci hanno messo a disposizione le loro lance gratis”.

Star della serata sarà Paolo Carta, direttore artistico di Gardaland, illusionista assurto a notorietà come ospite di trasmissioni su Sky, Mediaset e Rai. “Ha accettato di esibirsi gratis, felice di dare un contributo alla sua città”, ha sottolineato il sindaco Silvia Marchionini. L’altra attrazione della serata è il gruppo “Deviazioni Spappolate”. A far da contorno gli artisti di strada. Soddisfatta Silvia Marchionini, anche se non dimentica “la cattiveria di certi attacchi personali, con intenti politici, fatti solo sui soldi (o 15 mila euro di budget chiesti da Piazza Vila) fatti attraverso i giornali”.