A Cannobio la mostra ‘Marcello Morandini. La materia dell’arte: il progetto’
A Cannobio la mostra ‘Marcello Morandini. La materia dell’arte: il progetto’
Da sabato 1 settembre a domenica 21 ottobre 2018 le sale espositive di Palazzo Parasi a Cannobio ospiteranno la personale Marcello Morandini. La materia dell’arte: il progetto, curata da Fabrizio Parachini.
Marcello Morandini (Mantova 1940, ma Varesino di adozione) è artista tra i più importanti appartenenti all’ambito della ricerca visuale non-oggettiva internazionale del secondo dopoguerra. Cresciuto artisticamente nell’ambiente milanese, a soli 28 anni gli viene assegnata una sala personale alla Biennale di Venezia del 1968. Successivamente trascorre lunghi periodi di lavoro in Svizzera e Germania, nazioni in cui può sviluppare ampiamente tutte le sue eclettiche propensioni espressive e i cui Musei gli dedicano ampie e approfondite esposizioni. Negli anni ottanta è toccato a Singapore, Tokyo e la Malaysia il merito di aver recepito le sue futuribili proposte architettoniche e urbanistiche. Attualmente si sta concretizzando la realizzazione della “Fondazione Morandini” a Varese (l’apertura è prevista per il 2019).
La mostra vuole presentare al pubblico una selezione di opere, della vasta produzione non-oggettiva di Marcello Morandini, che abbracciano diversi generi espressivi: quello pittorico e scultoreo, quello grafico, del design, dell’architettura (sia d’interni che d’esterni) e dell’arredo degli spazi urbani e industriali. L’accento è posto sull’aspetto progettuale del lavoro dell’artista che, fin dagli esordi, ha impostato la propria attività su di un metodo programmatico, erede delle tendenze dell’avanguardia costruttivista, e su un rigore esecutivo che ha pochi riscontri nel panorama artistico internazionale. Il progetto inteso come idea e l’idea come scelta stilistica e operativa ben precisa sono gli aspetti che la mostra vuole evidenziare come motivi fortemente caratterizzanti l’intera produzione dell’artista. Saranno visibili lavori realizzati in diversi momenti della sua attività: opere monocrome (totalmente bianche o nere), opere costruite come composizione modulari di elementi alternativamente bianchi e neri; altre in tricromia (bianco, nero e grigio); progetti di interventi architettonici con i rendering esecutivi; oggetti di design entrati a far parte oramai del nostro immaginario visivo quotidiano ma anche delle collezioni di importanti musei.
L’esposizione si inscrive nel quadro delle mostre pensate per valorizzare una storica costruzione risalente al XIII secolo adibita per tanti anni a luogo di giustizia e di governo. Il Palazzo della Ragione, meglio conosciuto come Palazzo Parasi, è stato perfettamente restaurato dall’Amministrazione Comunale, di concerto e sotto l’alta vigilanza della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Regione Piemonte. Si tratta di un imponente edificio che sorge a ridosso della Torre Comunale del XII secolo. Al piano terra è presente un portico coperto con volte a botte che conserva lapidi, stemmi e rilievi del XIV secolo e due tombe romane. Ai piani superiori sono state realizzate due aree destinate a spazio espositivo, una delle quali particolarmente interessante per il diretto contatto con le antiche capriate.
Orari di apertura ( fino al 15 settembre ): martedì e giovedì ore 10:30-12:30; mercoledì e venerdì 16-18; sabato ore 10:30-12:30 e 16:00-18:00; domenica ore 10:30-12:30.
Orari di apertura ( dal 15 settembre ): da martedì a giovedì 10:30-12:30 ; venerdì e sabato 10:30-12:30 e 16:00-18:00; domenica 10:30/12:30
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