Domenica il Torino Club Verbania 1964 ha festeggiato i suoi 55 anni

55 anni di storia nel segno dei colori di una squadra di calcio che per sua natura significa passione, fede, leggenda eroismo e sicuramente sofferenza. Tutto questo però accompagnato da uno storico e proverbiale attaccamento da parte dei tifosi che nell’arco del campionato e in queste occasioni non fanno mai mancare il loro apporto. Domenica 9 giugno infatti, presso le accoglienti mura dell’Hotel Ristorante “Il Chiostro” di Verbania si è tenuta la festa per il 55° Anniversario di fondazione del “Torino Club Verbania 1964”, più di mezzo secolo di attività. La giornata di festa come più volte ricordato durante il pranzo dall’attuale Presidente Luigi Dessimone è stata all’insegna del ricordo dello storico Presidente Giorgio Agrati che, con passione e impegno ha guidato il Club per più di trent’anni.

La giornata ha preso il via alla mattina presso il campo da calcio di Possaccio dove si sono impegnate in una partita 11 contro 11 le squadre del “Torino club Verbania” contro Il “Toro Club S.maurizio D’Opaglio” per decretare il vincitore del trofeo “V° Memorial Giorgio Agrati”.

Al termine del macth i giocatori ed i quasi 100 tifosi si sono spostati presso il ristorante dove hanno colorato le sale di granata.

Presenti al pranzo, oltre al già citato Presidente Luigi Dessimone, l’ex calciatore Gianluigi “Gigi” Lentini e l’ex Campione d’Italia del 1976 Roberto “Faina” Salvadori. Entrambi, si sono lasciati andare a ricordi e testimonianze del passato inerenti alla squadra granata. Al tavolo degli Ospiti era presente anche Beppe Giampà, cantautore torinese e autore di diversi pezzi legati alla squadra granata ed al Grande Torino che ha allietato i presenti con intermezzi musicali. Tutta la giornata è stata presentata da Gino Strippoli scrittore e giornalista professionista presso il comune di Torino nonché presentatore della trasmissione “Toro scatenato”.

Al pranzo presenti anche i figli di Agrati che in un commovente racconto hanno ricordato la figura del papà Giorgio, recentemente scomparso, e di come ha saputo interpretare e trasmettere quotidianamente la sua passione per il Toro. Al termine del pranzo la Torta Granata che, a fine pasto tra cori e inni, ha suggellato la bella festa. “Una festa ricca di speranza e amore per i colori granata del Torino. Appuntamento all’anno prossimo con nuove sorprese– la promessa dall'organizzazione”.