Disservizi postali a Cursolo Orasso, i consiglieri di minoranza scrivono al sindaco
Disservizi postali a Cursolo Orasso, i consiglieri di minoranza scrivono al sindaco
Il servizio postale di Valle Cannobina, in particolare nella frazione di Cursolo, sembra non funzioni come dovrebbe. Una situazione che sta procurando diversi disagi ai residenti. Il problema è stato segnalato da alcuni cittadini ai consiglieri di minoranza Spadone, Polloli ed Esposito che hanno chiesto l'intervento del sindaco Luigi Milani. Questa la lettera inviata al primo cittadino.
Da più parti del Comune, seppure in particolare dalla frazione di Cursolo, ci viene segnalato un costante disservizio postale.
Alla scelta di consegna a giorni alterni operata da Poste Italiane, cui si sarebbe dovuto controbilanciare un servizio più efficiente e puntuale, spiace constatare che il recapito non abbia subito miglioramenti ma che, anzi, abbia finito per peggiorare.
Da una parte, infatti, vi è la volontà di Poste Italiane, espressa sul finire dello scorso anno a Roma, di venire incontro alle esigenze dei piccoli comuni – e quelli di montagna abbisognano ancora di più di attenzioni! – per quanto concerne sportelli automatici e possibilità di pagamento bollette direttamente presso l’operatore postale, dall’altra tuttavia si riduce ulteriormente l’efficienza del recapito che è altrettanto importante.
Personalmente, seppure al di fuori del Comune di Valle Cannobina, ci è già capitato di vedere in almeno in un paio di occasioni come due diversi operatori di Poste Italiane si incrociassero sulla porta di un ufficio, l’uno adibito alla consegna del quotidiano e l’altro alla consegna di una raccomandata.
Ci sarà certo una logica, che tuttavia ai più sfugge, come sfugge il perché una lettera spedita dall’ufficio postale a un destinatario che si trova al civico successivo rispetto all'ufficio postale debba transitare dal centro di smistamento di Milano, quando basterebbe infilarla lì a fianco nella casellina del postino.
Ragioni procedurali e/o di meccanizzazione che ai fonderanno su una strategia aziendale, che però ci risulta obiettivamente difficile da cogliere.
Tornando al nostro Comune (ma uno sguardo anche altrove era doveroso per evidenziare quelle che ci paiono alcune pecche comuni) tra le lamentele pervenute, oltre a quella di consegne in perenne ritardo, vi è quella di un signore ritirato dal lavoro in attesa della pensione svizzera, (con cui vive …) che gli uffici di oltre confine garantiscono di avere spedito da tempo, ma che al destinatario non risulta mai giunta.
La preghiamo quindi, Signor Sindaco, di fare propria questa nostra, che è il sunto delle lamentele di molti, e di attivarsi presso ogni sede perché sia garantita l’efficienza del servizio di recapito, onde evitare che la montagna sia ancora più penalizzata di quanto già lo è.
In Provincia è costituito un "Tavolo Poste" e potrebbe essere l'occasione per un lavoro sinergico di territorio con altri sindaci in analoghe condizioni.
Sì a postamat e alle altre innovazioni proposte, su cui Poste Italiane si sta impegnando attivamente.
Ma anche sì a un recapito efficiente che va potenziato, senza il quale i piccoli paesi di montagna divengono ancora più isolati e si avviano a lenta agonia.
RingraziadoLa per quanto potrà fare per i nostri concittadini, Le porgiamo i nostri migliori saluti.
I Consiglieri
Luigi Spadone
Vittorio Polloli
Thomas Esposito
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