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Società Filosofica Vco, il 13 novembre lettura del libro ‘In te mi specchio’ di Giacomo Rizzolatti e Antonio Gnoli

Secondo alcuni la scoperta dei neuroni specchio ha rivoluzionato l’idea che abbiamo della mente umana così come il Dna ha rivoluzionato la biologia

Società Filosofica Vco, il 13 novembre lettura del libro ‘In te mi specchio’ di Giacomo Rizzolatti e Antonio Gnoli Secondo alcuni la scoperta dei neuroni specchio ha rivoluzionato l’idea che abbiamo della mente umana così come il Dna ha rivoluzionato la biologia

Il Gruppo di Letture Filosofiche “Lo spazio bianco” della SfiVCO propone, mercoledì 13 novembre alle 20.30 presso la Biblioteca P.Ceretti di Verbania, la lettura del libro 'In te mi specchio' di Giacomo Rizzolatti e Antonio Gnoli.

Perché comprendiamo le azioni di chi ci sta di fronte? Perché altre volte no? Siamo progettati biologicamente per essere soli o per stare con gli altri? Negli ultimi anni un gruppo di scienziati ha rivoluzionato gli studi sul cervello e può darci le risposte più convincenti a queste domande. Giacomo Rizzolatti è il più noto tra loro, per la scoperta di un tipo particolare di cellule, i neuroni specchio, dotate della caratteristica di attivarsi sia quando osserviamo un’azione sia quando la compiamo noi stessi. Insomma, sono i neuroni dell’empatia. Trovano così spiegazione molti dei nostri comportamenti individuali e sociali, e si trasforma il nostro modo di intendere percezione, azione e linguaggio. Secondo alcuni, la scoperta dei neuroni specchio ha rivoluzionato l’idea che abbiamo della mente umana “come il Dna ha rivoluzionato la biologia”. Secondo altri si azzererebbe la differenza tra ragione ed emozioni. In questo libro si sfatano molti luoghi comuni e si affrontano sia gli aspetti filosofici e sociali della scoperta sia le grandi prospettive cliniche che i neuroni specchio lasciano intravedere nella cura della malattia più misteriosa di tutte: l’autismo. Forse una nuova stagione si apre, dopo quella dell’homo homini lupus: ora la scienza ci dice che siamo biologicamente costruiti per stare insieme agli altri, per provare le stesse emozioni degli altri.

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Pubblicato il 03 Novembre 2019
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