Sanità, Marchionini: pronti alla manifestazione di piazza dopo il consiglio comunale aperto del 16 novembre
Marchionini: “Decisioni dell'assemblea domese dei sindaci non hanno alcun valore legale”. Albertella: “Se la Regione non è disponibile al dialogo pronti al referendum”
Sanità, Marchionini: pronti alla manifestazione di piazza dopo il consiglio comunale aperto del 16 novembre Marchionini: “Decisioni dell’assemblea domese dei sindaci non hanno alcun valore legale”. Albertella: “Se la Regione non è disponibile al dialogo pronti al referendum”
Pronti alla manifestazione di piazza, subito dopo il consiglio comunale aperto del 16 novembre. Lo ha detto il sindaco Silvia Marchionini in conclusione della riunione di ieri sera a Palazzo Flaim con sindacati, associazioni di categoria e parrocchie sulla vicenda ospedale unico. Non sono mancati i riferimenti pungenti all’assemblea che parallelamente si svolgeva a Domodossola, convocata da Lucio Pizzi. “Le loro decisioni non hanno alcun valore legale – ha detto Marchionini -. È solo un sindaco che invita altri sindaci. La conferenza del distretto del Verbano eletta lunedì è stata convocata dall’Asl e il documento che abbiamo votato è ufficiale”. Ha proseguito Marchionini: “Abbiamo assistito ad attacchi al dottor Passerini, presidente dell’ordine dei medici, al quale esprimo solidarietà. Se non possono essere i medici a dire la loro sul tema sanità, chi può farlo?”.
Il presidente del consiglio comunale Giandomenico Albertella era a fianco di Marchionini. Divisi in campagna elettorale, ora uniti nella mobilitazione.“Non abbiamo avuto l’arroganza di ribattere che vogliamo l’ospedale a Verbania – ha detto Albertella -. Nel documento approvato dai sindaci del distretto del Verbano che stanno sottoscrivendo già centinaia di cittadini, diamo ai tecnici la libertà di scegliere l’area che ritengono più adatta nel triangolo tra Verbania, Gravellona Toce e Ornavasso”. E ha aggiunto che, qualora la Regione non volesse aprire un dialogo, sarà avviato l’iter per indire un referendum provinciale.
La parola è andata anche ai presenti. Il chirurgo Giovanni Battista Finocchiaro ha sottolineato: “Togliere il Dea a Verbania e ridurlo a un pronto soccorso come previsto dalla Regione, vuol dire tornare a 40 anni fa, al 1979” e ha ricordato che nel pronto soccorso opera un solo medico.
Il presidente di Federalberghi Vco Gianmaria Vincenzi ha spiegato: “Già ci è stata tolta la guardia turistica nel silenzio generale, ora il Dea. Il Verbano nel periodo turistico registra quasi 4 milioni di turisti. Questa è una scelta politica. Purtroppo i turisti non votano qui, ma ci sono”.
Marchionini ha chiesto a Vincenzi di interloquire con Cirio per invitarlo a partecipare al consiglio comunale aperto. “Evidentemente gli sto antipatica io – ha detto – dato che non si è nemmeno curato di chiamarmi il giorno prima dell’incontro al Tecnoparco per anticiparmi la scelta che ha annunciato in modo poco garbato e poco istituzionale. Dovrà prima o poi spiegare ai Verbanesi la sua decisione. Io il 16 rivelerò quello che Cirio mi ha detto nel colloquio individuale di 5 minuti che mi ha concesso a settembre sulla questione ospedale”.
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